Un cittadino Sansalvese, piuttosto anziano, fermo sotto i portici per ripararsi dalla pioggia incessante, sta guardando quel che resta dell’ abbattimento dei pini della villa comunale che costeggia la strada. Si gira verso di me, mi guarda e dice: <<ma purtroppo quando ci serve, ci serve i parcheggi >> nel contempo passa un autobus, e continua << pure per la “postale” è bene>>. Agito il dito indice, mi fissa con aria dubitativa e chiede: << ma “gna’è”?non ci fa lì “pust”???>> Gli spiego che non si può, perché il finanziamento della regione dice di rimettere alberi e verde; e lui << e allora non potevano lasciare “ lu’mann gna’ev”? Non si poteva fa un’altra cosa con questi “quatrene”>> sorridendo gli rispondo che praticamente il lavoro era eseguito per mettere in sicurezza, l’anziano strizza il volto prima di dire: <<ma allora li tolgono fino alla " puteca" di sebon?>> gli dico che in realtà non saprei rispondere al quesito. Intanto spiove un po’ e lo saluto, mi risaluta, mentre muoviamo il passo mi chiama << giuvano’…" je ting" la terza elementare! Ma tu che dici non sono buoni i parcheggi?… le piante le rimettessero al centro della villa “lu larghe ci sta”!>> . Non rispondo, accenno una risata, alzo le spalle e vado via.