IdV e Comunisti tentano il 'golpe' a Cupello, per dar vita ad un "nuovo centrosinistra"

redazione
25/03/2009
Attualità
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CUPELLO - Le segreterie locali del Partito dei Comunisti Italiani, dell’Italia dei Valori e del Partito della Rifondazione Comunista, annunciano la costituzione di un laboratorio politico a Cupello che possa definire le prospettive politiche ed economiche che dovranno accompagnare la crescita complessiva del territorio, in netta discontinuità con le logiche che hanno dominato la scena politica di questo ultimo quinquennio di attività amministrativa. "L’obiettivo, dunque, è quello di costruire un nuovo centro sinistra - spiegano i rappresentanti dei tre partiti - per ridare dignità e decoro ad una comunità offesa dall’avventurismo politico che ha affossato le casse del Comune indebitandole per i prossimi 30 anni, ed ha prodotto sul consorzio Civeta, attraverso il sostegno ad un CdA fallimentare, una evidente corresponsabilità innegabile, che ha prodotto, successivamente alla defenestrazione di Sandro Di Scerni, ciò che attualmente ognuno ha modo di osservare". "Vi è l’ipotesi, da un lato, della potenziale realizzazione di una struttura portatrice di carcinomi, tumori e leucemie come quella dell’inceneritore producendo, quindi, una evidente contraddizione tra la vocazione ecologica e ambientale di Cupello (valorizzazione del carciofo e fotovoltaico), e la latente volontà di introdurre pericolosi strumenti tutt’altro che utili per le sorti della comunità. - continua il comunicato congiunto - Questo, è in sintesi, una parte dell’insieme degli elementi che a mosaico costituiscono la logica politica di questa Amministrazione Comunale. Tutto ciò predispone le dette forze politiche all’assunzione di una grande responsabilità: portare Cupello fuori dal deficit economico, sociale e democratico e ritrovare una logica razionale nelle prospettive di sviluppo del nostro territorio. In questo senso riteniamo di richiamare tutte le forze del Centro Sinistra, compreso il PD, a valutare in questi ultimi giorni, e fino in fondo, gli evidenti fallimenti di questo nefasto quinquennio e a valutare l’ipotesi di un “reset” del sistema finora praticato ed avviare con le nostre forze politiche, all’insegna di una netta e chiara discontinuità amministrativa, una svolta che non escluda nessuna sensibilità politica, storica e identitaria". "Cupello ha bisogno della Sinistra - chiude la nota diffusa alla stampa - ed ha bisogno di un rinnovamento etico e morale che ci candidiamo a praticare, sicuri di un accresciuto senso critico nell’opinione pubblica che, siamo certi, costituirà la base per un cammino comune dei nostri partiti (IDV, PdCI e PRC) auspicando la più ampia convergenza delle forze democratiche del territorio".

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