Il sindaco Di Prospero: "I nostri servizi autovelox sono sempre stati regolari"

Francesco Bottone
04/04/2009
Attualità
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SAN GIOVANNI LIPIONI - Autovelox, operazione chiarezza. Potrebbe essere questo lo slogan adottato dal sindaco di San Giovanni Lipioni, Angelo Di Prospero, il quale, nei giorni scorsi, ha incontrato il Prefetto di Chieti, Vincenzo Greco, per dei "chiarimenti in merito all'utilizzo delle apparecchiature autovelox sulla fondovalle Trigno". "Un po' di chiarezza è opportuna, perch‚ si sta facendo molta confusione, spesso alimentata dalla stampa. - spiega il primo cittadino del Comune che utilizza più degli altri i controlli elettronici delle velocità sulla fondovalle - Ho chiesto ripetutamente di incontrare il Prefetto, soprattutto dopo le ultime disposizioni in materia e dopo la nascita del Comitato 'Pro Trignia'. Finalmente mercoledì sono stato ricevuto in Prefettura per discutere della questione". Sindaco, cosa le ha detto il Prefetto, i controlli autovelox di San Giovanni Lipioni rispettano le normative vigenti? "Certo. Oltre alle disposizioni della Prefettura esistono delle leggi. A quelle ci atteniamo nell'espletamento dei servizi di controllo sulla fondovalle. Il Prefetto Greco mi ha ribadito che il vigile urbano o comunque l'operatore dell'apparecchio deve essere ben visibile dagli automobilisti e che la presenza dell'autovelox deve essere opportunamente indicata con dei segnali posti alcune centinaia di metri prima". E' quello che andiamo scrivendo da tempo su queste colonne, ma se la questione autovelox ha alimentato tante polemiche e addirittura ha condotto ad un'inchiesta da parte della Procura di Vasto, evidentemente quelle disposizioni non vengono rispettate, non trova? "Non è un problema che riguarda San Giovanni Lipioni. Noi abbiamo sempre effettuato il servizio in maniera corretta, osservando le leggi vigenti in materia. Forse altri Comuni della valle del Trigno hanno agito diversamente ed eventualmente ne risponderanno nelle sedi opportune. Per quel che ci riguarda di transazioni non ne abbiamo mai fatte, né sconti a nessuno sulle contravvenzioni, ci mancherebbe. Il Prefetto Greco, tuttavia, è al corrente di tutte le polemiche, della campagna sulla stampa locale e anche dell'inchiesta della Procura". Dall'incontro con il Prefetto è tornato con qualche certezza in pi— rispetto alla querelle autovelox sulla Ss 650? "Il Prefetto mi ha assicurato che a breve emanerà una direttiva specifica che farà chiarezza sull'intera vicenda. Probabilmente, inoltre, vorrà incontrare i sindaci di tutta la vallata del Trigno e i dirigenti dell'Anas per concertare eventuali azioni tese a rimuovere la causa delle polemiche. Ad esempio, una delle ipotesi è quella di innalzare i limiti di velocità dai settanta chilometri orari attuali a novanta. In effetti il limite di settanta è troppo basso considerando il tipo di strada. Io stesso, sulla Trignina, ho preso delle contravvenzioni".

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