La benedizione degli animali alla vigilia della festa di Sant'Antonio Abate

Domenica 16 gennaio al termine della Santa Messa in piazza San Nicola

Stefania Ciocca
12/01/2022
Tradizioni
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E' una pratica antica, quella della benedizione degli animali.  

Un rito semplice che si ripete ogni 17 gennaio in molte località della nostra Italia ed anche dell’Abruzzo, un gesto che appartiene alla tradizione della nostra cultura contadina, quando gli animali erano fonte di sopravvivenza, patrimonio della famiglia: per il lavoro e per l'alimentazione, oltre che di compagnia. 

La necessità, l'attesa di una benedizione che scendeva sugli animali non era superstizione, piuttosto la consapevolezza di non bastare a sé, tanto meno a ciò che ci circonda e con cui ci relazioniamo.  

A Sant’Antonio Abate si ricorreva come intercessore, per chiedere la protezione delle stalle, degli armenti, degli animali domestici; era una devozione popolare, umile e sperimentata, che andava al cuore della relazione che lega le creature al Creatore riconoscendo che gli animali sono doni del Signore e l’uomo è il loro custode, e che vanno curati come il pastore con le sue pecore”. 

Questa bella e antica consuetudine, legata al Santo Patrono degli Animali, e che rivivremo domenica 16 gennaio alle ore 11.00 in piazza San Nicola al termine della celebrazione della Santa Messa, ci ricorda l’impegno di custodire tutta la bellezza del Creato, avendo a cuore il bene dell’umanità intera, e avendo cura di ogni creatura di Dio e dell’ambiente in cui viviamo.  

Vi aspettiamo e portate con voi, per la Benedizione, i vostri animali domestici, da cortile e da stalla, che ovviamente dovranno essere responsabilmente custoditi per l’occasione in modo che non possano recare pregiudizio ai presenti.  

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