L'AQUILA E I CENTRI VICINI IN GINOCCHIO PER IL TERREMOTO: DECINE DI MORTI, FERITI E PALAZZI CROLLATI DOPO IL FORTE SISMA DI QUESTA NOTTE

Michele Tana
06/04/2009
Attualità
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"E' la peggiore tragedia di questo inizio di millennio": la frase del sottosegretario con delega alla Protezione Civile Guido Bertolaso la dice lunga sul dramma che vive oggi l'Abruzzo ed in particolare L'Aquila, il suo capoluogo di regione. La forte scossa delle 3.32 di questa notte, avvertita distintamente anche a Vasto e nel comprensorio, è stata devastante. Sotto le macerie le squadre dei soccorrittori hanno già recuperato decine di corpi senza vita. Vittime, tra le quali alcuni bimbi, oltre che nel capoluogo, nei centri limitrofi di Castelnuovo (frazione di San Pio delle Camere), Poggio Picenze, Fossa, Totani e Tornimparte. Diversi sono i dispersi. Molti gli edifici che non hanno retto alla potente scossa che ha fatto tremare l'Italia centrale intera, alcuni dei quali letteralmente sbriciolatisi. Le previsioni della Protezione Civile indicano la possibilità di almeno diecimila edifici lesionati, con decine di migliaia di sfollati. Nel crollo di una casa famiglia per bambini a L'Aquila sono morti quattro piccoli. Nelle aree dei crolli è incessante l'opera di forze dell'ordine e volontari, scavando anche a mano tra le macerie, nella speranza di estrarre persone ancora in vita dai cumuli. Tra le costruzioni crollate nel capoluogo il Palazzo della Prefettura, parte della Casa dello Studente e l'Hotel Duca degli Abruzzi. Il bilancio, purtroppo, è destinato ad aggravarsi.

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