I Comuni di Fara San Martino e Civitella Messer Raimondo hanno attivato una raccolta fondi per destinare somme in aiuto alle popolazioni abruzzesi gravemente colpite dal terremoto del 6 aprile 2009. È quanto hanno deciso i primi cittadini e i loro più stretti collaboratori dopo una breve riunione con il Parroco dei due centri Don Emiliano Straccini, che inoltre metterà a disposizione il gruppo parrocchiale anche per una raccolta di quant’altro necessario, come vestiti e beni di prima necessità. I due consigli comunali si riuniranno entro la fine di questo mese in un consiglio straordinario – invitando anche il Consiglio Comunale di uno dei tanti piccoli comuni aquilani colpiti dal sisma – alla cui popolazione sarà destinato il ricavato della raccolta. “Confido nella consueta generosità dei nostri cittadini – ha affermato il sindaco Antonio Tavani – visto che in tanti mi hanno già segnalato la messa a disposizione di posti letto; inoltre mi fa piacere rimarcare in questa occasione la consueta discreta generosità della De Cecco che, a quanto ci risulta, ha già inviato 50 quintali di pasta a L’Aquila per il tramite della Croce Rossa. Gli operai stessi della storica azienda si stanno organizzando con il loro sindacato e adesso sono fiducioso che tutti faranno la loro parte in questa richiesta di aiuto”. “È importante che proprio in occasioni come queste - ha aggiunto il primo cittadino Paolo Di Guglielmo – le popolazioni più fortunate diano un contributo che possa permettere a questi amici più sfortunati di avviarsi verso il recupero di una vita più serena dopo la gravissima tragedia”. Questi i dati per testimoniare la propria vicinanza alle popolazioni terremotate, con la preghiera di voler effettuare il versamento entro il 30 aprile 2009: IBAN IT 27 P 06050 15598 T20992690040, acceso dal Comune di Civitella Messer Raimondo presso la CARICHIETI agenzia di Fara San Martino. IBAN IT 92 J 05550 77670 000000540164 acceso dal comune di Fara San Martino presso la Banca Popolare di Lanciano e Sulmona, agenzia di Fara San Martino.