Lavorare freelance: 4 consigli per gestire i rapporti con i clienti

22/04/2022
Attualità
Condividi su:

Sono sempre di più in Italia coloro che scelgono di avviare un’attività in proprio e diventare dunque freelance a tutti gli effetti. Quello che però in molti non sanno è che per fare carriera come libero professionista è fondamentale imparare e gestire al meglio i rapporti con i clienti. Gli autonomi infatti devono essere in grado di rapportarsi nel modo corretto con i propri committenti, perché altrimenti rischiano di compromettere la propria reputazione. 

Ecco allora 4 consigli utili per gestire al meglio il rapporto con i clienti ed avere successo come libero professionista. 

#1 Aprire Partita IVA: uno stepnecessario

Prima di tutto, è bene precisare che aprire partita IVA non è un optional: si tratta spesso e volentieri di uno step necessario per riuscire a trovare lavoro come freelance. Molte aziende non vedono infatti di buon occhio gli autonomi che non hanno una posizione fiscale ben definita o che propongono di essere pagati con ritenuta d’acconto. Fortunatamente, al giorno d’oggi aprire partita IVA non è rischioso come un tempo, anche perché è possibile aderire al regime forfettario che prevede un’unica imposta sul reddito imponibile, la cui aliquota è pari al 5% per i primi 5 anni di attività. Per avere tutte le informazioni del caso, conviene leggere questa guida che spiega il funzionamento della Partita IVA nei dettagli. Vale inoltre la pena affidarsi ad una piattaforma telematica per l’apertura della Partita IVA, come Fiscozen che attualmente è quella più consigliata. Si spende molto meno rispetto al classico commercialista e si è certi di non sbagliare, scegliendo l’opzione più giusta per la propria attività.

#2 Preparare un format per i preventivi

Rapportarsi con i clienti significa nella maggior parte dei casi fornire un preventivo e per non apparire degli sprovveduti sarebbe importante presentare un documento che appaia professionale. Per questo, conviene preparare un format per i preventivi, da compilare con i dati di ogni cliente ma che abbia un’intestazione di un certo tipo e che sia completo di tutte le informazioni necessarie. Al giorno d’oggi si possono trovare moduli da scaricare anche online, dunque non è certo difficile realizzare un preventivo professionale. 

#3 Contatto telefonico o mail?

Molti freelance si chiedono se sia meglio prendere contatto telefonico con i propri clienti oppure inviare delle e-mail. Ebbene, questa è una domanda alla quale non è così semplice rispondere perché la comunicazione è fondamentale ma occorre anche tutelarsi. Di certo, sentire il cliente al telefono è importante ma qualora si dovessero condividere informazioni importanti o si dovesse stabilire un accordo conviene sempre metterlo nero su bianco. Inviare una mail dunque in alcuni casi è fondamentale, per tutelarsi ed avere la prova di quanto accordato con il cliente. 

#4 Instaurare una collaborazione continuativa

I freelance non dovrebbero mai limitarsi ad un rapporto una tantum con i propri clienti ma dovrebbero al contrario cercare di instaurare una collaborazione continuativa. Questo consente di mantenere i contatti aperti, di avere un guadagno fisso ma non solo. Così facendo il cliente è più propenso al passaparola e si hanno dunque maggiori chance di trovare nuove collaborazioni. 

Leggi altre notizie su SanSalvo.net
Condividi su: