Una riflessione sulla viabilità di San Salvo

Achille Pellicciotta
07/05/2022
Attualità
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Nel corso della mia vita da sansalvese mi è spesso capitato, e l'ho fatto con piacere, di essere utile a qualche sempre gradito forestiero alle prese con la segnaletica a San Salvo.
Mi è successo anche sere fa.
Un automobilista, evidentemente forestiero, uscendo da piazza San Vitale, attraverso la Porta della terra, non riusciva a capire quale direzione poteva prendere.
Intuiva che non poteva percorrere corso Garibaldi, non sapeva se poteva svoltare a destra o, necessariamente, a sinistra. Non c'era, non c'è nessun segnale che lo potesse indirizzare.
Si è rivolto, speranzoso, a me ed io l'ho mandato, come sappiamo noi "nativi", a sinistra, lungo Strada Fontana.
Non so, poi, quale direzione abbia preso poiché indicazioni per proseguire (tra strada Savoia e via Fontana) non ce ne sono.
Come si vede dalle foto non ci sono segnali (divieti di accesso, direzione obbligatoria, divieti di svolta, località) che possano facilitare il percorso del malcapitato automobilista forestiero.
È questa, purtroppo, una situazione che si riscontra anche in varie altre vie e piazze di San Salvo.
Da cittadino disinteressato e, comunque, nell' esclusivo intento di essere utile ai fini del "turismo" a San Salvo ho fornito un lungo elenco di situazioni "anomale" a componenti dell'amministrazione comunale.
Per mancanza di tempo, o di altro non so che, non è stato preso alcun provvedimento in merito.
Mi auguro che con la nuova o con la conferma dell'attuale amministrazione comunale questo problena venga risolto.
Voglio sottolineare che se si parla di turismo è bene considerare che lo stesso si attua con i forestieri non con i "nativi" che conoscono le strade.
Per concludere, qualche esempio.
Provate a scendere da via Caravaggio verso la rotonda che immette in via Montegrappa.
Se siete di San Salvo sapete dove andare, se siete forestieri dovete affidarvi al caso.
Lo stesso dicasi se si percorre via Trignina e si arriva a tale rotatoria.
Un altro esempio.
Noi nativi sappiamo che il Municipio sta in piazza Giovanni XXIII. Andiamo a verificare in loco se c'è qualche indicazione in merito. Lo stesso dicasi per piazza San Vitale: bisogna cercare con il lanternino qualche sbiadita nonché seminascosta segnalazione.
L'elenco è lungo, molto lungo, meriterebbe impegno e volontà di chi è o sarà il responsabile incaricato ad occuparsene.
Un saluto a tutti quelli che hanno avuto la costanza di leggere fino in fondo questi miei pensieri in libertà.

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