Elezioni: strategie comunicative

Romolo Chiancone
31/05/2022
Attualità
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Ho più volte precisato che non sono in alcun modo coinvolto nella competizione elettorale in corso (a San Salvo non sono nemmeno elettore). Desidero però condividere le conclusioni cui sono giunto dopo aver letto e sentito quanto reso pubblico dai vari candidati sindaco, i veri protagonisti della sfida.

E confesso che ho così avuto modo di apprezzare, in particolare, idee e programma della coalizione che sostiene Fabio Travaglini.

Avevo già preso nota di certe premesse rese note già nel corso di una gestazione particolarmente lunga, ma “secondo me” molto meditata. 

Ho poi presenziato in aprile alla presentazione del “Manifesto” predisposto ad hoc e ho seguito con interesse anche altri interventi diffusi attraverso i vari canali mediatici.

Sento perciò di poter rendere pubblico il mio plauso per quanto sostenuto nei toni e, soprattutto, nei contenuti sui quali Fabio Travaglini sta costruendo il consenso che sarà indispensabile per l’auspicata vittoria elettorale.

In particolare ho con piacere ritrovato fra le sue dichiarazioni tanti temi di cui io stesso da molti anni mi sono occupato proprio attraverso questo stesso portale.

Infatti ho finalmente sentito parlare di “strategia”, di “master plan”, di una “non città” che invece deve diventarlo, di “Piano Regolatore”, di “organico di polizia locale” adeguato al gravoso ruolo che le compete, di uno stop all’ulteriore “cementificazione” di un aggregato urbano che già conta centinaia di costruzioni mai completate e altrettante non abitate, di un’importante spinta per la nascita di “un vero programma per la cultura” teso a diventare il volano di ogni altra attività cittadina, a partire dal “completamento del teatro”. Ma, soprattutto, ho sentito più volte pronunciare la parola “ambizione”.

Già, ambizione! Che “secondo me” è una bellissima parola. Una parola che, usata correttamente, dovrebbe coinvolgerci tutti molto di più… una parola che per molti, invece, esprime un concetto tendenzialmente negativo. 

Ma ‘Ambizione’ (come già diceva duecento anni fa Vincenzo Cuoco da Civitacampomarano, quasi un vicino di casa) “è un vizio o una virtú, secondo le vie che sceglie, secondo il bene o il male che produce”.

E allora, cari sansalvesi, credo proprio che sia giusto dare fiducia a chi non ha paura di elaborare pensieri e progetti ambiziosi… ma certamente non temerari.

Romolo Chiancone

 

 


 

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