L'ultimo saluto a Riccardo Calogero Marrollo

Celebrati nella Chiesa di Santa Maria Maggiore a Vasto i funerali dell'imprenditore per anni ai vertici di Confindustria Abruzzo

redazione
13/06/2022
Personaggi
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Celebrati nel pomeriggio, nella Chiesa di Santa Maria Maggiore a Vasto, i funerali di Riccardo Calogero Marrollo

Aveva 88 anni, la maggior parte dei quali spesi “nel far crescere le aziende da lui create e prosperare la sua amata terra. L’hanno assistito fino all’ultimo istante la famiglia e gli amici più stretti”, il ricordo di Confindustria Abruzzo.

Era nato a Scerni il 21 marzo 1934, paese a cui era rimasto profondamente legato e del quale rivendicava con orgoglio le origini. Diplomato all’Istituto Agrario di Scerni, aveva mosso i suoi primi passi imprenditoriali durante la ricostruzione post-bellica fondando la sua prima azienda nel 1955.

Ancora da Confindustria: "La sua tenacia e curiosità lo hanno portato in breve a guadagnare la fiducia delle primarie istituzioni Italiane e a diventare uno dei primi subappaltatori dell’ENI dove, sotto la guida e l’amicizia di Enrico Mattei, si occupò della realizzazione di molti dei principali metanodotti italiani.

Visionario ed innovatore, collaborò a numerosi progetti di sviluppo industriale e di ricerca principalmente nei campi delle costruzioni, dei sistemi idraulici, dell’eco-sostenibilità e dell’economia circolare, ben prima che alcuni di questi termini acquisissero l’importanza attuale.

Tra le tante cariche ricoperte si ricordano quella di Presidente Confindustria Chieti, Presidente Confindustria Abruzzo e membro del consiglio direttivo nazionale, socio fondatore del Rotary Club Vasto, Governatore del distretto Rotary 2090, industriale, leader.

Fece suo il motto Rotariano “L’umanità è il nostro impegno”, credendoci con forza, ispirando gli altri, coinvolgendo mondi distanti tra di loro in numerosi progetti benefici nazionali ed internazionali. Progetti di cui si occupava personalmente contribuendo con le sue spiccate doti di progettualità, concretezza, entusiasmo per la vita, onestà ed estrema generosità.

Riccardo è stato questo e tante altre cose. Ha vissuto una vita da uomo libero, con le radici ben salde nella sua amata terra, la schiena dritta e la testa sempre in alto - come i contadini - nei giorni di sole ed in quelli di pioggia.

Ne sentiranno la mancanza tutti coloro che lo conobbero e lo stimarono".

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