Discarica bonificata.

Francesco Bottone
15/09/2005
Territorio
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La scorsa settimana avevamo dato notizia delle numerose discariche abusive attivate in diverse zone dell'Alto Vastese, pubblicando anche qualche foto che immortalava abbondanti quantitativi di rifiuti ingombranti abbandonati in prossimità dei cassonetti della nettezza urbana. Una modesta inchiesta giornalistica per denunciare lo stato di degrado e la colpevole indifferenza delle autorità politiche che, dopo diversi mesi dall'attivazione delle discariche abusive, non avevano mosso un dito per porre fine all'indecente situazione. Uno di questi depositi di rifiuti ingombranti era sorto addirittura sul ciglio di una strada provinciale, ma anche il quel caso nessuno aveva visto niente. Sarà stato il clamore suscitato dalla nostra inchiesta o il timore che potessero fioccare denunce ed esposti alle autorità competenti in materia di tutela ambientale, di fatto, dopo mesi, la situazione si era avviata alla soluzione, almeno per la discarica sulla provinciale che collega Schiavi di Abruzzo con la fondovalle Trignina. Si era mosso addirittura l'assessore provinciale all'ecologia e alla tutela ambientale Nicola Petta, tra l'altro originario di uno dei comuni del comprensorio montano del Vastese, che aveva contattato il municipio per sollecitare un intervento di bonifica e di ripristino dello stato dei luoghi. Immediatamente erano iniziati i lavori per rimuovere i rifiuti ingombranti, anche se in un primo momento erano stati asportati esclusivamente i frigoriferi. Avevamo promesso ai nostri lettori di dare conto degli sviluppi della questione. Bene, ad oggi l'intera area della discarica è stata ripulita da tutti i rifiuti, le immagini pubblicate parlano da sole. Problema risolto, almeno per il momento, anche grazie alla stampa. Se però non si delinea in sede politica una valida strategia in materia di rifiuti ingombranti, a breve si tornerà alla vergognosa situazione da cui si è appena usciti.

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