Discarica per rifiuti speciali a Furci, D'Amico chiede spiegazioni al Presidente della Provincia

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21/07/2009
Attualità
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FURCI - Il consigliere provinciale Camillo D'Amico ha presentato una interrogazione per "conoscere il punto dell'iter istruttorio, in regione Abruzzo, della richiesta autorizzativa della Valle Cena Srl tendente alla costruzione di una discarica, per rifiuti sia pericolosi che non, in località Cicella di Furci". "Già nel passato il Consiglio provinciale di Chieti e molte amministrazioni comunali del territorio, compresa quella di Fossacesia ove era sindaco l'attuale presidente della provincia Enrico Di Giuseppantonio, - spiega il capogruppo del Pd - espressero formale contrarietà ma, da notizie apprese da fonti regionali, pare che l'iter istruttorio vada avanti e stia per concludersi positivamente, nonostante la chiara non idoneità di un luogo già fortemente stressato sul piano ambientale, e l'assoluta inutilità del nuovo impianto, essendo già presente quello consortile del Civeta". "La mia interrogazione tende non solo a chiedere lumi sulla posizione effettiva ed ufficiale della nuova amministrazione provinciale, - aggiunge D'Amico - quanto a chiedere alla stessa di procedere al commissionare uno studio terzo ad un istituto scientifico che valuti nel merito il progetto, l'impatto nel territorio ed eventuali difetti tecnici". Di seguito il testo dell'interrogazione presentata all'attenzione del presidente della Provincia, Di Giuseppantonio: Il sottoscritto Consigliere Provinciale del Partito Democratico P R E M E S S O - che è in itinere presso la regione Abruzzo una richiesta della ditta Valle Cena s.r.l., sita a Vasto in via Perth n. 40, tesa ad ottenere un autorizzazione per la realizzazione di un impianto di rifiuti pericolosi e non in località Cicella di Furci; - che, nel passato, più volte sia in commissione che in consiglio provinciale si è discusso della vicenda, ove si sono chiesti chiarimenti, approfondimenti e palesati dubbi sulle reale natura dell’intervento nonché sull'efficacia; - che moltissime amministrazioni comunali, tra le quali anche quella di Fossacesia, hanno deliberato forte contrarietà all'insediamento ritenendolo dannoso sul piano ambientale ed inutile su quello dell'esigenza territoriale alla luce del fatto che già insiste un impianto consortile a totale gestione pubblica, il CIVETA, che può erogare una tipologia di servizi essenziali e necessari alle imprese produttive del territorio e vanificherebbe così un ulteriore insediamento, il quale sarebbe fortemente impattante sul piano della sostenibilità e vivibilità circostante; - che l'area interessata al possibile insediamento è classificata, all'interno del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) a rischio idrogeologico; - che non risulta una valutazione di reale necessità e che, visti i pochi posti di lavoro che si andranno a creare (circa 10), non si troverebbe una effettiva utilità territoriale se non quella di consentire di fare del facile business ad un privato in campo delicato, complesso e difficile come quello dei rifiuti R I L E V A T O - che, pur essendo stato sollecitato sia dai comuni confinati il possibile impianto che dallo stesso consiglio provinciale di Chieti (seduta dell'8 Settembre 2008 ), ancora non si è nella condizione di avere una relazione scientifica terza, tipo il Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro, onde conoscere in tempi certi la reale natura del progetto in itinere così come successo nel passato per il centro olii di Ortona I N T E R R O G A la SV Ill.ma alfine di conoscere: - quale posizione intende assumere al riguardo la sua amministrazione; - che tipo di azione conoscitiva e di merito vuole promuovere affinchè si possano attingere maggiori e più utili informazioni sia per esprimere una posizione più appropriata ed autorevole che dare più giuste rassicurazioni ai comuni ed alle popolazioni limitrofe; - quale impegno vuole profondere per valorizzare il già preesistente impianto consortile CIVETA nell'ottica del costituendo A.T.O. rifiuti.

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