Eolico, anche a Celenza il Comitato di cittadini dice 'no'

Francesco Bottone
22/07/2009
Attualità
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CELENZA SUL TRIGNO - "No al parco eolico, si al fotovoltaico". E' la netta presa di posizione del neonato Comitato civico politico e così la battaglia contro l'eolico, che da settimane arroventa il clima a Castelguidone, approda anche a Celenza sul Trigno. L'amministrazione guidata da Venosini ha intenzione di realizzare un piccolo impianto per la produzione di energia dal vento, un progetto ben diverso da quello della mega centrale di Castelguidone. Le resistenze locali, tuttavia, sono forti anche a Celenza sul Trigno, con il Comitato che grida forte il suo 'no'. "Impatto visivo e ambientale violentissimo, mancato coinvolgimento della popolazione, soluzioni tecniche di scarsa produttività, esclusione dei proprietari dei terreni dalla contrattazione sono le principali motivazioni che il Comitato civico politico pone all'attenzione delle popolazioni anche di San Giovanni Lipioni e Torrebruna", si legge nel documendo girato alla stampa. "La realizzazione dell'affare parco eolico tanto a cuore all'amministrazione comunale è sospesa per il ricorso al Tar dei cittadini scippati dei terreni gravati da uso civico. - continua la nota - L'installazione è prevista sul Monte, a 1.02 km di distanza. Le turbine sono otto, con torri alte 80 metri e con pale rotanti di 92 metri di diametro, con l'aggiunta prevista di tre turbine di San Giovanni Lipioni, che determinano un effetto cumulativo accentuato. Per la disposizione del paese l'impatto visivo risulterebbe oltremodo violento. Solo i celenzani, dato che torresi e sangiovannesi sarebbero graziati, sono condannati a vita a vedersi quasi sulla testa minacciose le turbine con probabile ascolto dei rumori dei rotanti visto che il paese trovasi nella medesima direzione del vento di sud-ovest". Altro problema quello del coinvolgimento della popolazione, che, secondo il Comitato, non c'è stato. "La consultazione del pubblico è d'obbligo perché deve partecipare all'elaborazione dei piani e programmi in materia ambientale. E i pareri del Wwf, Lipu, aziende agricole, aziende commerciali, etc. dove sono? Il progetto del parco eolico 'Tramonto' della società Enerwind srl manca d'un documento descrittivo di tutti gli impatti negativi e positivi, visivi, inquinamento acustico, sugli ambienti naturali, faunistici e umani, sulla morfologia del territorio, sottoposto alla consultazione del pubblico e dei detentori di interesse. In altri paesi Europei le aziende proponenti il progetto eolico sono tenute ad organizzare incontri e dibattiti con la cittadinanza ed i detentori d'interesse per discutere i pro e i contro del progetto e le sue ricadute economiche e sociali sulla comunità e gli impatti sull'ambiente naturale". In chiusura il Comitato lancia una proposta: "Il Comune ha a disposizione circa 130 ettari di terreno esposti in zona ideale per il fotovoltaico. L'amministrazione rinunci al parco eolico e fughi le preoccupazioni della cittadinanza lasciando intatto il paesaggio per il godimento visivo e tutela ambientale"

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