"Quelli che la vita l’hanno vissuta", Gemma ha raccontato Luigi

Presentato alla Porta della Terra il libro biografia sul leader storico del Pci sansalvese Luigi Ruggieri

redazione
02/05/2023
Cultura
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"Gemma ha raccontato Luigi nel libro “Quelli che la vita l'hanno vissuta - Luigi Ruggieri”. 

Così in tanti hanno potuto sapere le cose giuste che il marito ha fatto in una vita dedicata alla militanza ed alla povera gente. Tante cose giuste le hanno fatto coloro che li hanno sostenuti contro altri che organizzavano i soprusi.

E la cosa giusta l'hanno fatta anche quelli che, a partire dalla famiglia, nel pomeriggio del 29 aprile erano a raccontare e commentare la biografia di Luigi, dando così un tributo a quella sua generazione che ha ricostruito l'Italia dalle macerie della seconda guerra mondiale".

Il commento è di Orazio Di Stefano a riguardo della presentazione, avvenuta alla Sala Leone Balduzzi della Porta della Terra, del libro “Quelli che la vita l’hanno vissuta – Gemma racconta Luigi”, biografia del leader storico del Pci sansalvese, Luigi Ruggieri, raccontato dalla moglie Gemma allo stesso Orazio Di Stefano.

Il libro, oltre che dall’autore, è stato illustrato con gli interventi del presidente dell'Associazione “Il Bosco e la Bandiera” Gabriele Marchese, che ha curato la prefazione, e dello storico Costantino Felice, con testimonianze di Luigi e Roberta, nipoti di Ruggieri.

Prima dei saluti del sindaco Emanuela De Nicolis è stata proiettata l’opera teatrale messa in scena dalla compagnia “Il teatro del Krak” sulle lotte del Bosco Motticce, di cui Ruggieri fu il promotore. e l'introduzione musicata di Fernando Sparvieri.

“Nei puntuali e lucidissimi ricordi di Gemma – dice Di Stefano – si trovano le lotte del Bosco Motticce, la costituzione delle cooperative, i dispetti del potere al capo comunista, la militanza rigorosa di quella generazione, la voglia di ricostruzione dopo la tragedia della seconda guerra mondiale, tanti fatti e colloqui che Luigi Ruggieri ha vissuto in prima persona come leader politico a cui la moglie ha assistito. E si trovano anche il colpo di fulmine di una giovane donna per un prigioniero di guerra che torna in paese con la voglia di cambiare il mondo e l’amorevole reciproca dedizione fino alla fine”.

Per Gabriele Marchese “Luigi è stato un pezzo di storia della nostra città, un dirigente politico che si è battuto per gli altri, un punto di riferimento di tanti cittadini che aspiravano a costruire una società più gusta e un mondo migliore… per i ragazzi che entrarono giovanissimi nel movimento giovanile del Partito Comunista è stato una guida insostituibile”

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