Le associazioni venatorie contro la pre-apertura del 6 settembre: "Favorisce i bracconieri"

Francesco Bottone
01/08/2009
Attualità
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UN SECCO 'no' alla preapertura della stagione venatoria, prevista per il prossimo 6 settembre, arriva quasi all'unisono dalle associazione venatorie del comprensiorio Vastese. Nei giorni scorsi Enalcaccia, Arcicaccia, Liberacaccia e Anuu hanno tenuto un incontro a Vasto per fare il punto della situazione in merito all'imminente apertura della stagione 2009-2010. Nel mirino delle doppiette del Vastese la giornata di preapertura del 6 settembre, una sorta di assaggio, che prevede la possibilità di prelevare tortore, allodole e quaglie, prima dell'apertura vera e propria del 20 settembre. Le associazioni, in una lettera indirizzata al presidente della Provincia di Chieti, Di Giuseppantonio, e all'assessore regionale alla Caccia, Mauro Febbo, chiedono invece di modificare il calendario venatorio con l'apertura generale fissata al 6 settembre. "La giornata di pre-apertura non ha motivo di essere. - tuona Angelo Pessolano, presidente provinciale dell'Arcicaccia - Non si capisce chi abbia suggerito alla Regione questa sciagurata giornata che piace soltanto ai bracconieri. Quasi tutte le associazioni venatorie sono contro la pre-apertura, anche perch‚ essa cadrebbe a ridosso dell'immissione di selvaggina, in particolare di starne e fagiani. Tra l'altro, apro una parentesi, continuare a fare ripopolamenti in piena estate, con il caldo torrido, significa davvero buttare i soldi dei cacciatori, perch‚ gli animali sono destinati a morire. Inoltre - aggiunge in chiusura Pessolano - la data di pre-apertura è troppo vicina a quella dell'addestramento dei cani. Insomma, una decisione senza alcuna logica, che, ripeto, favorisce soltanto i bracconieri".

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