Sprechi in Provincia: dal 2005 l'ente ha pagato 18mila euro di telefono nella biblioteca crollata

redazione
21/08/2009
Attualità
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"Dal primo giorno del mio insediamento, ho iniziato una lotta senza quartiere contro ogni spreco che il lassismo e la cattiva gestione della Provincia dimostrati finora hanno alimentato, nelle piccole e grandi cose e sto scoprendo molte situazioni che non vanno nella gestione delle spese, per le quali non esiterò a richiamare alla responsabilità»: così il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, ha commentato la scoperta, fatta questa mattina, che dal giugno 2005, nonostante il crollo parziale della biblioteca provinciale, nessuno aveva provveduto alla disattivazione delle sette interconnessioni telefoniche tra la stessa biblioteca e le sedi dell'ente. «Per quattro anni – ha proseguito Di Giuseppantonio – la Provincia ha continuato a pagare sette bollette bimestrali alla Telecom per un totale di circa 18 mila euro, senza che nessuno si sia mai preoccupato di chiedere alla società telefonica la disattivazione del servizio, che non poteva essere neppure utilizzato, visto che i cavi telefonici sono stati tranciati nel crollo della biblioteca. È bastato un rapido controllo delle spese, che sto portando avanti voce per voce per avere contezza piena delle entrate e delle uscite dell'ente, per scoprire questa assurdità. Ho firmato personalmente la comunicazione alla Telecom per la richiesta di disattivazione delle linee e contemporaneamente ho avviato una inchiesta interna per stabilire le responsabilità di questa inaccettabile leggerezza. Spero solo che questa non sia la punta di un iceberg che potrebbe dare avvio ad una sorta di “Sprecopoli”, che la mia amministrazione combatterebbe con tutte le proprie energie: i cittadini della provincia di Chieti ci hanno dato fiducia soprattutto sulla base del nostro programma che fa della trasparenza e del risparmio dei capisaldi essenziali dell'azione amministrativa».

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