VIOLENZA SESSUALE E SEQUESTRO DI PERSONA: CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE PER I DUE ACCUSATI FERMATI DAI CARABINIERI

redazione
26/08/2009
Attualità
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Fermi convalidati e, contestualmente, ordinanze di custodia cautelare in carcere per i due uomini accusati di violenza sessuale e sequestro di persona, bloccati qualche giorno fa dai Carabinieri della stazione di San Salvo e della Compagnia di Vasto. Nei guai due uomini di nazionalità rumena, Vasile Hutanu, 44 anni, e Viorel Monteanu, 40 anni, entrambi operai edili residenti a San Salvo. I due, assistiti dall'avvocato Cristiano Bertoncini di Vasto Marina, sono comparsi questa mattina in Tribunale a Vasto, dinanzi al magistrato Elio Bongrazio. Ad inchiodarli ci sarebbe il racconto di un testimone. Stando alla ricostruzione operata dai Carabinieri, ai quali si era rivolta - denunciando l'accaduto - la donna vittima dell'episodio, venerdì scorso con la promessa di trovarle un lavoro, M.G., badante romena 55enne, in Italia in cerca di occupazione, sarebbe stata invitata da uno dei due connazionali a recarsi presso la sua abitazione per contattare un possibile datore di lavoro. Appena entrata in casa, però, l'uomo avrebbe chiuso a chiave la porta d’ingresso e l’avrebbe aggredita violentandola. Successivamente la chiamata ad un altro connazionale il quale, giunto nell’appartamento dove si trovava segregata la donna, avrebbe pure lui abusato della donna. L’autentico 'inferno', per la 55enne, rimasta prigioniera dei due balordi in preda anche ai fumi dell’alcool, sempre secondo la ricostruzione dei militari, sarebbe continuato anche il giorno dopo. Ed è solo riuscendo ad approfittare della distrazione dei due aggressori, addormentatisi per il loro stato di ebbrezza alcolica, che la malcapitata sarebbe riuscita a svincolarsi e a fuggire dalla casa dove tenuta prigioniera. Avvisati i Carabinieri, veniva poi accompagnata prima in caserma, dove denunciava la sua disavventura e, successivamente, presso l’ospedale 'San Pio' di Vasto dove veniva sottoposta alle cure e agli accertamenti del caso. In breve tempo, raccolti tutti gli elementi, i Carabinieri rintracciavano i due presunti stupratori trasferendoli in carcere, nell'istituto di pena di Torre Sinello di Vasto.

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