Oramai è ufficiale: domenica 11 ottobre 2009, il grande Evaristo Beccalossi, fantasista dell'Inter degli anni ottanta sarà ospite del nostro club. Ci vorranno ancora alcuni giorni per i dettagli ma già possiamo anticipare che l'Evaristo nazionale sarà a San Salvo nel pomeriggio per una conferenza stampa che si terrà nella nostra sede (bar Meeting) e poi sarà ospite nei locali del ristorante "Vecchio Casale" dove si intrattenirà con tutti i soci e simpatizzanti nel corso della cena. Durante la conferenza stampa ci sarà la presentazione del nuovo libro di Luca Pagliari “Mi chiamo Evaristo”, scritto a quattro mani con Evaristo Beccalossi. Il libro che lo stesso Evaristo Beccalossi presenterà ai tifosi, racconta la sua storia di fantasista dell'Inter negli anni Ottanta, diventato una vera icona dei tifosi nerazzurri e non solo. Pochi calciatori rappresentano come lui il concetto di “genio e sregolatezza”. Amato e criticato, Evaristo resta l'emblema di un calcio romantico fatto di cuore e invenzioni. “Mi chiamo Evaristo” non è un libro per addetti ai lavori o per i soli amanti del calcio, ma la fotografia di un'epoca che sembra infinitamente lontana. Evaristo, figlio di operai che va ad allenarsi con la “Graziella” e il papà che va a riprenderlo dagli allenamenti con la Fiat 128, piegando la bici e caricandola nel bagagliaio. Evaristo sempre e comunque fuori dagli schemi, l'amore per la Ferrari, l'amicizia con Gilles Villeneuve, gli aneddoti infiniti dello spogliatoio. E poi gli amici di oggi: da Roberto Mancini a Lele Oriali, da Enrico Ruggeri al comico Paolo Rossi (autore e interprete in teatro di una irresistibile pièce teatrale “Lode a Evaristo Beccalossi”, ispirata ai due rigori sbagliati dal “nostro” durante la gara Inter-Slovan Bratislava di Coppa delle Coppe 82-83). Come per tutti i giocatori di talento, si creò anche intorno a lui una certa “mitologia”, legata ad un indiscusso virtuosismo tecnico, cui si accompagnava una certa riluttanza verso gli allenamenti. CARRIERA: Centrocampista-regista, mancino, fantasista, nell'Inter dove si laurea Campione d'Italia 1979/80, arriverà alla Semifinale di Coppa dei Campioni 1980/81 giocando la partita di ritorno contro il Real Madrid, vincerà il Mundialito Clubs 1981 e la Coppa Italia 1981/82. Proveniente dal vivaio della squadra della sua città, Brescia, militante nella serie cadetta (si aggiudica il Campionato Primavera 1974/75 da titolare), acquistato dall'Inter al termine della stagione 1977/78 (stagione successiva all'ingaggio del suo "gemello" Alessandro Altobelli, con il quale ricostituirà in nerazzurro la coppia delle meraviglie già vista all'opera nelle "rondinelle"). In 6 anni colleziona 216 presenze tra Campionato (serie A), coppe europee e Coppa Italia, realizzando 37 reti (va ricordata una doppietta nel derby Inter-Milan vinto 2-0 dai nerazzurri nella stagione 79-80, conclusasi con la vittoria dello scudetto). “Becca” ha vestito oltre alla maglia di Inter e Brescia, quelle di Sampdoria e Monza, per terminare la carriera nel calcio che conta nel Barletta in serie B. Oggi Evaristo Beccalosi è un apprezzato commentatore e opinionista in trasmissioni sportive. AUTORE: Luca Pagliari, giornalista, autore insieme con Beccalossi del libro "Mi chiamo Evaristo", ha collaborato con Radio Dee Jay, Radio 24 e Radio Dimensione Suono (direttore dei programmi). Ha ideato e condotto numerose trasmissioni per Rai Educational e da anni è impegnato in campagne di prevenzione legate alle principali tematiche giovanili e alla tutela dell'ambiente. "Mi chiamo Evaristo" (Bevivino, 2008) è il suo terzo libro. Ha già pubblicato "Zona Cesarini, Il calcio, la vita" (Bompiani, 2006) e "Una scelta di vita" (Bevivino, 2007). Per ulteriori informazioni sulla presentazione del volume “Mi chiamo Evaristo” e per prenotarsi alla cena, (Ristorante Vecchio Casale di Cupello, costo di partecipazione 20 euro – prenotazioni entro giovedì 8 ottobre) ci si può rivolgere al presidente Virginio Di Pierro, chiamando il 348-6400717 o consultare il sito www.interclubsansalvo.it.gg