Primarie fatte: Bersani è il nuovo Segretario Nazionale del PD. Questo il succo di come è andata nella giornata di ieri, 25 ottobre, a tutti gli effetti una giornata di festa per il popolo dei democratici. La situazione sansalvese non si discosta poi molto da ciò che è successo a livello nazionale: Bersani al 60 %, Franceschini al 30% e Marino al 10%. Snocciolando tali dati a quanti me li chiedevano, non facevo caso a nient’altro che non fosse la semplice elencazione numerica. Tuttavia l’interrogativo più curioso, che potrebbe quasi fare da “summa” all’intero risultato, è stato quello di un caro amico che mi ha chiesto: “Ma adesso che succede?”. Ed io: “Adesso se il dato sansalvese dovesse essere confermato anche a livello nazionale, Bersani diventerebbe il nuovo Segretario Nazionale senza passare per il ballottaggio”. E lui: “A parte questo, rimanendo nel livello locale, nel livello cittadino, questo risultato mostra una cosa lampante! “. Ed io: “Che cosa? “. E lui: “Sostanzialmente che una certa parte del PD, quella che ha appoggiato Bersani, è ora la maggioranza del partito, mentre l’altra parte, quella che ha appoggiato Franceschini è in netta minoranza, e, il dato diventa ancor più eclatante se si va’ a vedere chi ha appoggiato UFFICIALMENTE la sua mozione, ovvero due Assessori comunali ed un Consigliere comunale (peraltro ex Assessore Comunale nonché ex Presidente del Consiglio Provinciale di Chieti) “. Ed io: “D’accordo, ma adesso le varie anime del partito si prenderanno per mano e correranno uniti”. E lui: “Questo è auspicabile, ma ricordati che è stato il popolo sovrano, con l’esercizio del diritto di voto a decretare tale voto, che ha messo in minoranza, all’interno del PD, parte della Giunta del Sindaco Marchese, che, come ricorda sempre, è stato proprio eletto dal voto popolare”. Ed io: “ Io credo che queste cose siano solo sottigliezze, lo stesso Franceschini, ammettendo la sconfitta, ha invocato l’unità del partito. Penso che a questo punto, più di ogni altra cosa, si debba tornare a parlare di politica, fatta in maniera seria. Vedi, i cittadini ci chiedono di risolvere molti problemi, questo lo si capisce solo ascoltando la gente, stando tra di essa e non rinchiudendosi in una torre d’avorio, da dove si crede di avere tutte le risposte. La politica è ascolto. La politica è saper costruire un futuro migliore per i cittadini, per la nostra comunità, per il nostro Paese. La politica, secondo il mio punto di vista, deve essere condotta quasi come un’opera di volontariato.” MICHELE MARCHESE