CASTELGUIDONE - Mentre continuano gli abbattimenti di cinghiali ad opera delle squadre di cacciatori nei boschi dell'Alto Vastese, si è messa in moto anche la macchina politica per cercare di trovare una soluzione alla problematica presenza del grande ungulato. I cinghiali infatti arrecano notevoli danni alle colture agricole, sono fonte di disperazione per gli agricoltori e di spesa per le amministrazioni pubbliche, costrette ogni anno a sborsare denaro come rimborso per i danni subiti dai cittadini. Per il momento l'unico fattore di limitazione delle popolazioni del grande ungulato resta il prelievo venatorio, ma va sicuramente studiata ed approntata in sede politica una più efficace strategia. Proprio di queste tematiche si dibatterà nel corso della conferenza, organizzata dall'amministrazione comunale di Castelguidone, che si svolgerà sabato 15 ottobre, a partire dalle ore 17, presso la locale struttura polifunzionale. Il titolo dell'incontro è: ''Agricoltura delle zone interne, un problema da risolvere: l'incontrollato aumento dei cinghiali. Cosa fare?'' e vedrà la partecipazione di numerosi ed influenti esponenti della classe politica regionale e provinciale. Farà ovviamente gli onori di casa il sindaco Mario Cicchillitti, il quale ha fortemente voluto questa conferenza proprio nel suo comune che, a causa della presenza della zona cinofila in cui è vietata la caccia, risulta esposto in modo particolare ai danni provocati dai cinghiali all'agricoltura. Particolarmente attesi gli interventi di Antonio Tamburrino, assessore provinciale alla caccia e alle zone interne, Nicola Petta, assessore provinciale all'ecologia e tutela ambientale, Giovani Di Fonzo, assessore all'agricoltura e del consigliere regionale Antonio Boschetti, presidente della commissione agricoltura. Tra gli invitati anche il presidente della provincia di Chieti, il senatore Tommaso Coletti, e ovviamente i sindaci dell'Alto Vastese, oltre ai rappresentanti delle associazioni venatorie e degli ambiti territoriali di caccia.