Arap: situazione tutt’altro che rosea

Profonda preoccupazione espressa dal consigliere regionale Vincenzo Menna

redazione
07/08/2024
Politica
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Mi sento in dovere di esprimere una profonda preoccupazione riguardo alla situazione gestionale dell'ARAP (Agenzia Regionale Attività Produttive). È inquietante constatare come alcuni membri del Consiglio di Amministrazione esultino per il bilancio della società, mentre la realtà gestionale è tutt'altro che rosea.

Risanare i bilanci senza offrire i servizi necessari e abbandonando le zone industriali a se stesse non è un traguardo da celebrare. Anzi, ritengo che in questo modo non ci sia nemmeno bisogno di un consiglio di amministrazione. È come traslare il concetto nell'ambito sanitario: sarebbe inutile avere manager, dottori e infermieri se sospendessimo visite, ricoveri, esami diagnostici e ogni altro servizio essenziale. In questo modo, avremmo una ASL chietina virtuosa solo sulla carta, ma assolutamente inefficace nel suo scopo primario di tutela della salute pubblica.

Lo stesso discorso vale per l'ARAP. L'agenzia non ha offerto nessun tipo di servizio alle aziende e lo stato di abbandono delle zone industriali ne è una prova evidente. Non possiamo accontentarci di numeri positivi nei bilanci se ciò significa disservizi e disattenzione per le reali necessità del territorio. È urgente un cambiamento di rotta che metta al centro le imprese, le zone industriali e il loro sviluppo sostenibile.

Chiedo con forza una revisione delle politiche gestionali dell'ARAP, affinché si torni a dare priorità ai servizi e al supporto alle imprese, vero motore della nostra economia regionale. Solo così potremo avere un bilancio che non sia solo virtuoso nei numeri, ma soprattutto nella sostanza.

 

 

 

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