Manca l'acqua, nel Chietino le autobotti con il supporto dell'Esercito

Attiva la Task Force Operativa, istituita presso la Prefettura, per la gestione degli eventi emergenziali

Ansa Abruzzo
15/08/2024
Territorio
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E' stato chiesto il supporto dell'Esercito, tramite la Prefettura di Chieti, per avere autobotti da utilizzare per fronteggiare la grave crisi idrica che sta colpendo la provincia di Chieti: una delle autobotti potrà essere messa a disposizione dal IX Reggimento Alpini dell'Aquila, in tal senso c'è già una dichiarazione di disponibilità.

Nelle more della definizione della richiesta da parte della Regione Abruzzo di dichiarazione dello stato di emergenza, dunque, verrà implementato il trasporto dell'acqua ai Comuni più colpiti dalla scarsità di risorse idriche, già svolto dalla società di gestione idrica Sasi di Lanciano, non sufficiente, però, a far fronte alla totalità delle richieste.

È quanto emerso nel corso della nuova riunione della Task Force Operativa, istituita presso la Prefettura di Chieti per la gestione degli eventi emergenziali, presieduta dal vice prefetto vicario, Valentina Italiani, e indetta a fronte del perdurare della grave carenza idrica sul territorio della provincia e per esaminare i possibili interventi per la soluzione delle criticità rappresentate in particolare dai sindaci e dai Consorzi dell'area vastese.

Le autobotti saranno messe a disposizione della Sasi che coordinerà l'attività di trasporto e distribuzione idrica in considerazione delle situazioni maggiormente critiche. Sasi si è resa disponibile al reperimento di ulteriori mezzi di trasporto dell'acqua, anche con forme di noleggio, durante l'attuale periodo di scarsità di risorse idriche. Alla riunione hanno preso parte il vicepresidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, l'assessore regionale Tiziana Magnacca, insieme a dirigenti tecnici regionali, al presidente della Provincia di Chieti, ai sindaci del capoluogo e di diversi Comuni della provincia, a rappresentanti della Protezione Civile regionale, della Asl, delle società Aca e Sasi, del Consorzio Bonifica Sud, dell'Arap, nonché dei rappresentanti delle Forze dell'Ordine, del Centro Documentale dell'Esercito e del IX Reggimento Alpini.

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