Digitalizzazione della P.A.: la Sicilia non decolla

21/08/2024
Attualità
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Non arrivano buone notizie dalla Pubblica Amministrazione siciliana, che in fatto di digitalizzazione mostra ancora evidenti lacune rispetto a gran parte del territorio italiano. I processi di transizione digitale, fondamentali per modernizzare gli uffici pubblici e migliorare i rapporti con i cittadini, faticano infatti a decollare, lasciando gli enti dell'isola indietro rispetto a questo fondamentale passaggio. Come evidenziato dall'Istat, se da un lato emergono segnali positivi di innovazione tecnologica, dall'altro persistono ancora gravi problemi che impediscono una reale e completa trasformazione digitale. Ma facciamo il punto della situazione.

Transizione digitale, un quadro in chiaroscuro

A fare un'analisi dettagliata della transizione digitale in Sicilia è l'Istat, l'Istituto Nazionale di Statistica, che fornisce dati molto interessanti in merito all'uso delle nuove tecnologie nella Pubblica Amministrazione dell'isola. Il quadro delineato nel report mostra, in particolare, luci e ombre, evidenziando come, a fronte di alcune innovazioni, gli enti locali siano ancora molto indietro su diversi punti.

Se da un lato la regione dimostra, infatti, una certapropensione all'utilizzo di alcune tecnologie, per esempio con una diffusione significativa del Wi-Fi gratuito e l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale in alcuni Comuni, dall'altro persiste ancora un eccessivo ricorso alla carta e una carenza di servizi online completi.

La Sicilia sembra insomma muoversi in direzioni diverse: da un lato abbraccia l'innovazione tecnologica cercando di avanzare in una società sempre più complessa e competitiva, dall'altro però resta ancorata a vecchie pratiche, bloccando quel processo di evoluzione che mira a semplificare la vita dei cittadini e a rendere più efficienti gli uffici. Così, se da una parte si aprono le porte a nuove tecnologie come l'IA, dall'altra la mancanza di servizi online completi e l'eccessivo utilizzo della carta rallentano il processo di digitalizzazione.

Quali sono i motivi di questa situazione

Le ragioni di questo netto contrasto sono molteplici e complesse e non è facile definire con precisione il peso di ciascuna di esse. La mancanza di risorse finanziarie, le scarse competenze digitali nel personale della P.A., le difficoltà di coordinamento tra le diverse amministrazioni e una cultura digitale ancora troppo indietro, contribuiscono infatti a mantenere la Sicilia su un livello inferiore rispetto al resto d'Italia.

Il divario digitale rappresenta un ostacolo significativo alla digitalizzazione della P.A. siciliana, con conseguenze che potrebbero rivelarsi anche pesanti nel tempo. Se nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a notevoli progressi nell'uso della tecnologia in ambito privato, per esempio con la nascita di tanti servizi digitali di comunicazione o di intrattenimento, che permettono di accedere rapidamente a contenuti multimediali e/o interattivi, basti pensare ai tantissimi servizi di streaming che permettono agli appassionati di guardare intere librerie di film e serie tv direttamente dal divano di casa proprio, oppure ai mercati di giochi digitali che danno la possibilità di scaricare praticamente tutti i giochi più famosi sul mercato con un semplice click. Sempre in ambito videoludico la tecnologia ha semplificato la partecipazione ai giochi di casinò online in Italia portando su PC e dispositivi mobili attività tradizionalmente legate al mondo fisico, nel settore pubblico la mancanza di accesso alle tecnologie, le competenze digitali limitate e la scarsa assistenza e supporto agli utenti rischiano di escludere fasce deboli della popolazione dai servizi pubblici online.

La necessità di cambiare strada

Appare dunque evidente la necessità di intervenire con urgenza per risolvere questi problemi di fondo e colmare il gap digitale che interessa la P.A. regionale. È infatti fondamentale accelerare la dematerializzazione dei processi, investire nella formazione del personale e promuovere una cultura della digitalizzazione, non solo per garantire una maggiore accessibilità a servizi e documenti, ma anche per migliorare la sicurezza dei cittadini, con misure come quelle attuate a San Salvo, con un incremento tecnologico dei servizi di allerta e di comunicazione con la popolazione.

È indispensabile a tal proposito elaborare un piano strategico articolato che tenga conto delle specificità del territorio e delle esigenze dei cittadini, lavorando da un lato sull'implementazione di sistemi informatici adeguati e, dall'altro, su un profondo lavoro di educazione digitale a tutti i livelli della popolazione. Solo attraverso un impegno concreto e una visione di lungo termine sarà possibile infatti realizzare pienamente i benefici della digitalizzazione e costruire una P.A. moderna, efficiente e al servizio dei cittadini.

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