Nell'ultima ricerca pubblicata dalla rivista Addiction, emerge un dato sorprendente: per la prima volta negli Stati Uniti, il numero di consumatori quotidiani di cannabis ha superato quello degli assidui bevitori di alcol. Questo cambiamento segna una svolta significativa nei modelli di consumo e potrebbe riflettere trasformazioni più ampie nei gusti e nelle abitudini di vita americani.
Cambiamento nei paradigmi di consumo
L'indagine realizzata dal National Survey on Drug Use and Health rivela che gli abituali consumatori di cannabis utilizzano la sostanza mediamente 15-16 volte al mese, mentre il consumo medio di vino si attesta sui 4-5 giorni mensili. La preferenza verso l'erba, spesso consumata per godersi un momento di relax a casa, indica una trasformazione nel ritmo e nello stile di vita, con un'inclinazione verso scelte più personali e riservate.
Implicazioni per l'industria vinicola
Questo spostamento di preferenze non è senza conseguenze per il mercato vinicolo, che mostra segni di contrazione. Gli ultimi dati del Gomberg Fredrikson Report indicano una diminuzione dell'8,7% nel consumo di vino negli USA nel 2023, segnalando una possibile crisi nel settore. Le importazioni di vino hanno subito un calo ancora più marcato, con una riduzione del 14,7% in quantità rispetto all'anno precedente.
Fattori contributivi
Diversi fattori contribuiscono a questo cambiamento. L'aumento delle opzioni di bevande non alcoliche e l'adozione di nuovi stili di vita, più orientati alla salute e al benessere, sono tra i principali.
Inoltre, la crescente legalizzazione e la normalizzazione del consumo di cannabis per uso ricreativo e medico giocano un ruolo significativo.
Negli Stati Uniti, le leggi sulla cannabis hanno visto un'evoluzione significativa dal 2009, con un crescente numero di stati che hanno legalizzato l'uso sia ricreativo che terapeutico.
Cannabis e vino: una sinergia possibile?
Nonostante il calo del consumo di vino, il 16% dei consumatori di cannabis continua a combinare vino e marijuana, esplorando sinergie tra i due. Emergono sul mercato nuove proposte come i "cannawine", vini infusi con estratti di cannabis, che rappresentano un'interessante fusione tra le due industrie. Questi prodotti innovativi potrebbero offrire nuove opportunità di mercato e attrarre consumatori interessati a esperienze di consumo diversificate.
Confronto con l'Italia
Mentre negli Stati Uniti il consumo di cannabis supera quello dell'alcol, in Italia la situazione presenta delle differenze significative. La cannabis light, con bassi livelli di THC, è legalmente venduta in Italia e sta guadagnando popolarità come alternativa più leggera e meno regolamentata rispetto alla cannabis tradizionale. Tuttavia, i modelli di consumo di cannabis in Italia non hanno ancora raggiunto i livelli osservati negli Stati Uniti, principalmente a causa di una regolamentazione più stringente e di una cultura sociale diversamente orientata verso l'alcol.
In Italia, il consumo di cannabis è ancora largamente visto sotto il prisma terapeutico o di nicchia, piuttosto che come sostituto abituale dell'alcol. Nonostante ciò, il crescente interesse per l’erba legale potrebbe indicare un cambiamento graduale nelle abitudini dei consumatori italiani, spostando lentamente le percezioni e incrementando la sua accettazione sociale come alternativa più salutare rispetto al consumo di alcol.
Conclusione
Il sorpasso della cannabis sull'alcol negli Stati Uniti è un indicatore di come stiano cambiando le abitudini sociali e le preferenze di consumo. Questo fenomeno solleva questioni importanti sul futuro delle politiche pubbliche relative alle sostanze e sulla gestione della salute pubblica. La crescente accettazione della cannabis, spinta dalla sua legalizzazione e dalla evidenza dei suoi potenziali benefici terapeutici, potrebbe incoraggiare un ulteriore dibattito su come società diverse gestiscono e regolamentano questi prodotti.
Questi cambiamenti comportano anche una riflessione più ampia sulle priorità di salute pubblica e sulle strategie di riduzione del danno. Mentre la cannabis diventa un prodotto di consumo quotidiano per molti, è essenziale che le politiche che la regolano siano informate da ricerche scientifiche solide e da un impegno per il benessere pubblico. Inoltre, la normalizzazione dell'uso di cannabis pone l'accento sulla necessità di educare i consumatori riguardo i suoi effetti, sia benefici che dannosi, assicurando che l'uso sia responsabile e informato.