Santuario Italico di Pietrabbondante, tra arte e cultura

Il sito per la sua monumentalità è considerato il più importante luogo di culto dello stato sannitico.

F.L
16/09/2024
Cultura
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L'area archeologica in località Calcatello, in posizione panoramica dominante la valle del Trigno, è relativa al più importante santuario dei Sanniti Pentri. Aveva un ruolo politico, a carattere confederale, con la partecipazione di una vasta comunità di Sanniti. Le prime testimonianze di frequentazione risalgono al V secolo a.C., tuttavia soltanto a partire dal IV secolo è possibile riconoscere le prime strutture legate al culto e poste nell'area sud-orientale. Fin dalle fasi più antiche appare stretto il legame tra questo santuario e l'esercito, come testimoniano le numerose armi dedicate nell'area sacra. Come altri luoghi di culto, già esistenti all’età delle guerre sannitiche, ebbe una sistemazione monumentale tra la fine del IV e il III secolo a.C., con la costruzione del cosiddetto tempio ionico. Una seconda sistemazione, in seguito alla distruzione di Annibale del 217 a.C.,è testimoniata all'inizio del secolo successivodalla costruzione del tempio A,che prospetta un antico percorso viario. Solo alla fine del II-inizi del I secolo a.C. verrà realizzato il complesso tempio (B)- teatro, con uno schema tipico dell'età ellenistica mediato dall'ambiente campano e latino. Gli ultimi scavi hanno indagato l'area a sud-ovest del complesso monumentale teatro-tempio, mettendo in luce altri edifici connessi all’area sacra, individuando l'importante domus publica.
 
L’accesso al sito prevede un biglietto d’ingresso.
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