Vetrate spaccate al Pronto Soccorso di Vasto: "Non si può vivere in trincea"

redazione
01/12/2024
Attualità
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“Il mio speciale ringraziamento alle guardie giurate dell'Istituto di vigilanza Aquila che sono intervenute al Pronto Soccorso di Vasto per bloccare e consegnare ai Carabinieri un uomo, in evidente stato di alterazione, che stava mettendo a soqquadro i locali del presidio sanitario. Le guardie giurate sono una risorsa preziosa per il nostro paese. A loro profonda gratitudine”.
 
Il messaggio è del sindaco di Vasto, Francesco Menna a riguardo del grave episodio registrato l'altra notte nel presidio di primo intervento dell'Ospedale ‘San Pio da Pietrelcina’ dove un 30enne ha spaccato alcune vetrate e creato panico all'interno della struttura.
 
Sull'accaduto dice la sua Maria Amato, direttore della Radiodiagnostica del ‘San Pio’: "Tutta la mia solidarietà ai colleghi e a tutto il personale del Pronto Soccorso, sempre sotto tiro. Esposti a reazioni violente, alle sollecitazioni costanti, a critiche costanti il più delle volte immeritate.
 
Non si può vivere in trincea. In Italia, non solo a Vasto, non solo in Abruzzo, non ci sono medici che vogliono lavorare in Pronto Soccorso. È qualcosa che abbiamo perso tutti come società, la cosa più facile dire è colpa del Direttore, è colpa di qualcun altro. Quotidianamente mi dico è colpa anche mia che non li difendo abbastanza.
 
La Radiologia è un "servizio". Sicuramente per quello che mi riguarda è a servizio di questi "ragazzi" che soffocando la paura di quello che può accadere stanno tutti i giorni al loro posto a fare, con le risorse che hanno, del loro meglio. Non è giusto fare il medico dovendo avere paura. Un abbraccio forte a chi c'era e non ha perso la testa. Un abbraccio forte ad Augusto Sardellone, che come ognuno di noi non è perfetto, ma fa il suo lavoro con abnegazione, professionalità e coraggio".
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