CASTELGUIDONE - In merito alla situazione dell'ecocentro di Castelguidone, divenuto un 'ecomostro', giunge in redazione la replica della Milleniumcoop di Carunchio, a firma di Giuseppe Naccarella, che pubblichiamo di seguito integralmente. "La presente, a riguardo del Suo articolo in data 09/12/09 sul quotidiano Nuovo Molise e in data odierna su “sansalvo.net”. A tutela della cooperativa che rappresento e del lavoro dei soci lavoratori che la compongono, in qualità di Legale Rappresentante sono qui a chiarire la posizione della cooperativa stessa in merito alla vicenda dell’Ecocentro sito in agro del Comune di Castelguidone e da Lei impropriamente definito “Ecomostro”. Innanzitutto preciso che a riguardo delle “piccole crociate” citate nell’articolo a Sua firma, nonostante l’avvento di internet sono rimasto alle “crociate” lette sui libri di storia, se qualcuna nuova vi è stata o è in essere, non ne sono a conoscenza e di questo mi rammarico per la mia ignoranza. Prima di proseguire, Le chiedo di pubblicare integralmente questa mia anche se vi saranno degli strafalcioni, non essendo io uomo di penna ma di manovalanza, quindi propenso ad errori di congiunzioni ed affini, inoltre le date temporali che indicherò sono a memoria quindi approssimative, mi riserverò qualora Lei ne avesse bisogno di essere più preciso. Adesso con l’emozione che mi assale nel “dialogare” con Lei mi cingo a riferire quanto segue. L’Ecocentro di Castelguidone finanziato dalla Comunità Montana Alto Vastese con il contributo della Regione Abruzzo, è stato costruito a regola d’arte da una Ditta locale di Castelguidone con tutti i criteri che le allora leggi vigenti richiedevano inclusa la raccolta delle acque piovane, con le nobili finalità di dare un servizio ai cittadini che non sapendo come disfarsi dei rifiuti detti ingombranti avevano la cattiva abitudine di depositarli i nei pressi di fossi, di boschi o cigli delle strade. Autorizzata dagli Enti preposti ed a servizio di tutti i cittadini facenti parte della Comunità Montana, esso per un periodo di circa tre anni ha dato i risultati che gli Amministratori della Comunità Montana si erano prefissi. Purtroppo in gennaio/febbraio corrente anno, la discarica del Consorzio CIVETA, a nome del suo Direttore Ing. Sammartino, ci ha negato l’acceso per il conferimento dei rifiuti all’impianto adducendo il problema al rinnovo in essere delle autorizzazioni della nuova vasca, rassicurandoci che il tutto si sarebbe risolto in breve tempo. Con il passare dei mesi in cui il problema non pareva risolversi, abbiamo provveduto insieme all’Amministrazione della Comunità Montana nella persona del suo Presidente a sollecitare il CIVETA che nella persona dell’Ing. Buda, funzionario del Consorzio, dopo aver effettuato insieme a me un sopralluogo presso l’Ecocentro e constatando che i rifiuti erano separati ci rassicurava che da li a pochi giorni avrebbero provveduto a comunicarci il giorno esatto per il conferimento dei rifiuti in discarica. Quei giorni sono diventate settimane, e poi mesi, quindi siamo arrivati ad oggi. Preciso che fino ad agosto c.a. abbiamo dato sempre la possibilità ai cittadini di conferire i rifiuti di cui volevano disfarsi. A riguardo della Sua asserzione, che solo dopo il Vs. reportage sull’Ecocentro, avremmo provveduto a posizionare un cartello in cui si avvisava i cittadini che l’Ecocentro era chiuso per motivi di adeguamenti tecnici, o Lei è stato malamente informato oppure è in malafede, non è vero in quanto il cartello è stato posizionato a settembre (infatti il primo l'articolo su Nuovo Molise è del 15 settembre scorso, ndr) Dio e molte persone mi sono testimoni. Al riguardo del contenuto scritto sul cartello devo delle spiegazioni che mi accingo ad esaustire. In tempi non sospetti insieme all’Amministrazione della Comunità Montana e principalmente con l’Amministrazione di Castelguidone comune capofila si è provveduto a fare richiesta di iscrizione dell’Ecocentro al Consorzio Nazionale RAEE per lo smaltimento dei rifiuti : frigoriferi, televisori, monitor, stampanti, computer e piccoli elettrodomestici; a costo ZERO! Rammento che smaltire i rifiuti citati presso il CIVETA costa: frigoriferi € 24,00 oltre IVA cadauno, televisori € 16,00 oltre IVA cadauno e così di seguito. Quindi, onde evitare un aggravio di spese a carico dei cittadini e comunque alle esigue casse della Comunità Montana, si è pensato di stoccare detto materiale in attesa dell’iscrizione definitiva al RAEE che è avvenuta. Purtroppo nel frattempo è uscita una circolare Ministeriale in cui si richiedeva, per poter rinnovare le Autorizzazioni, a tutti gli Ecocentri o Centri di raccolta come dir si voglia di adeguare queste isole con degli accorgimenti tecnici quali impianto di illuminazione, tettoie etc. di conseguenza anche il Consorzio RAEE è in attesa dei rinnovi delle Autorizzazioni per poter ritirare il materiale su citato. Quindi alla luce delle nuove norme, l’Amministrazione della Comunità Montana nella persona del Presidente, mi ha chiesto in via informale, di fare una ricerca di mercato al fine di predisporre un preventivo di spesa per gli adeguamenti tecnici richiesti e di conseguenza verificare le disponibilità finanziarie dell’Ente. Non sto a raccontare a Lei affermato giornalista, dei problemi che ultimamente stanno vivendo le Comunità Montane perché farei un torto alla Sua professione. Dalle prime stime il preventivo di spesa che avrei dovuto produrre si aggirava a parecchie migliaia di €uro e nell’incertezza della continuazione dell’esistenza dell’Ente ho colpevolmente soprasseduto. E’ assolutamente vero quello che Lei asserisce dicendo che è un’emergenza a cui dare priorità, ma permetta una domanda, quel materiale depositato meglio nell’Ecocentro oppure sparso nei bei boschi o sui cigli delle strade dei magnifici posti in cui Lei ha la fortuna di vivere? Tanto Le dovevo L’occasione mi è gradita per formulare a Lei ed ai Suoi numerosi lettori un Augurio per le imminenti Feste Natalizie. Milleniumcoop soc. coop ar.l. Naccarella Giuseppe