CUPELLO - Quando i carabinieri l'hanno fermata, a Cupello, aveva in macchina oltre 2 chilogrammi di hashish, nascosti in un trolley. A finire in manette con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti è stata Giovanna Cozzolino, 21 anni, figlia di Lorenzo, l'esule della camorra trasferitosi a Gissi 13 anni fa e ora in carcere insieme alla seconda moglie, la venticinquenne Italia Belsole. I carabinieri la tenevano d'occhio, "per via del suo cognome", ha confermato il tenente Emanuela Cervellera, responsabile del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Vasto, che ha illustrato i particolari dell'operazione oggi in una conferenza stampa tenuta insieme al comandante, capitano Giuseppe Loschiavo. Sabato scorso, i militari dell'Arma hanno fermato la Lancia Y della ragazza. Dentro c'erano anche le tre sorelle di 3, 5 e 7 anni. Ai primi segni di nervosismo della giovane donna, i carabinieri hanno deciso di perquisire l'auto, trovando in un trolley verde 2 chili e 130 grammi di hashish, nascosti tra gli indumenti. Giovanna Cozzolino è stata rinchiusa nel carcere femminile di Chieti. Il sospetto degli investigatori è che lo stupefacente fosse destinato ai ragazzi delle scuole di Vasto. L'inchiesta è, infatti, nata dalle segnalazioni delle madri di alcune ragazze minorenni.