Bracconieri a caccia in zona vietata, succede a Schiavi di Abruzzo

Francesco Bottone
16/01/2010
Attualità
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SCHIAVI DI ABRUZZO - A caccia all'interno della zona cinofila tra Schiavi di Abruzzo e Castelguidone. E' quanto è avvenuto nella giornata di giovedì, ultimo giorno di caccia per il prelievo del cinghiale. Una squadra di cacciatori ha effettuato una battuta, riuscendo anche ad abbattere un cinghiale, all'interno di una zona in cui l'attività venatoria è vietata. Si tratta della vasta area cinofila al confine tra i comuni di Schiavi di Abruzzo e Castelguidone, al di sotto della frazione Valloni. I cacciatori, che sarebbe meglio definire bracconieri visto il comportamento, hanno agito indisturbati, forti degli scarsi controlli in materia venatoria. Alcuni cacciatori del posto, notando la presenza della squadra a caccia all'interno della zona vienata, hanno immediatamente richiesto l'intervento della Forestale. Intervento che tuttavia non c'è stato perch‚ l'unico agente di zona era impegnato altrove. La Polizia provinciale, che ha competenze specifiche in materia, si vede nell'Alto Vastese soltanto in estate, quando il clima è più mite e rende meno disagevole il viaggio da Chieti. Intanto i bracconieri si divertono, praticamente impuniti. E così anche l'ultimo giorno di caccia al cinghiale della stagione è stato caratterizzato da una macroscopica violazione delle normative vigenti in materia che, per via dei controlli praticamente assenti, è rimasta impunita.

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