Continua lo scontro tra la giunta provinciale ed il capogruppo PD Camillo D’Amico il quale aveva espresso contrarietà alla delibera di giunta dello scorso 28 dicembre in cui veniva cancellato di fatto il Sistema Bibliotecario Provinciale. “Era un atto dovuto sia per la difesa di una servizio unico nel suo genere nell’intero Abruzzo che per difendere una esperienza efficiente che fa sistema con l’intero territorio nella promozione culturale complessiva”, afferma D’Amico il quale unitamente all’ex presidente Coletti ed al consigliere Angelo Radica, aveva posto la necessità, nella commissione di Vigilanza e Garanzia, di soprassedere alla specifica iniziativa per “palese contrasto con lo statuto dell’ente”. E’ notizia di ieri che, la stessa giunta provinciale, con un provvedimento d’urgenza, in ragione del fatto che l’attuazione della delibera contestata aveva efficacia dal prossimo 1° Febbraio, ha stralciato la parte relativa al S.B.P. lasciando le cose così attualmente sono. La notizia è stata riferita ieri dall’assessore provinciale Silvio Tavoletta e dal dirigente Pietrantonio Bozzi nella riunione della commissione consiliare “Controllo e Garanzia” che aveva in esame la congruità della delibera presa a riferimento. Il capogruppo PD commenta così l’epilogo della vicenda: “Facciamo e faremo azione di pungolo e proposizione alla maggioranza sì nell’aula consiliare e nelle commissioni ma stando attenti alle istanze del territorio e dei cittadini rifuggendo dall’inutile quanto poco incisiva polemica fine a se stessa che non appartiene alla nostra cultura. Altro che azioni tese a far perdere solo tempo!”