Eolico, ricollocato l'anemometro a Castelguidone

Francesco Bottone
01/02/2010
Attualità
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CASTELGUIDONE - L'anemometro, di dimensioni impressionanti, è tornato al suo posto, in località Monte, e si innalza ora fino al cielo. Nei mesi scorsi una struttura simile per la rilevazione della potenza e dell'intensità dei venti era stata abbattuta da ignoti. Si parlò anche di 'ecoterrorismo', indicando con questo termine volutamente esagerato il tentativo di sabotaggio dell'anemometro da parte, evidentemente, di chi in paese si batte contro la realizzazione di una mega centrale eolica. Le indagini dei Carabinieri che seguirono all'episodio di cronaca non hanno portato all'individuazione dei responsabili, almento non ne è stata data notizia dai comandi competenti. Da allora, tuttavia, la battaglia contro l'eolico selvaggio si è spostata su un piano dialettico, fatta di argomentazioni espresse civilmente, anche a mezzo stampa, dai due comitati di cittadini che si sono organizzati in paese. E' stata portata avanti anche una raccolta di firme, dai ragazzi di Dinamismi, e più recentemente è venuta fuori l'idea di un referendum consultivo sull'eolico, ipotesi che non è piaciuta affatto all'amministrazione comunale, desiderosa di realizzare l'impianto ad ogni costo, anche contro la volontà della popolazione residente. Il posizionamento di una nuova torre anemomentrica fa presupporre che la ditta Ipotenusa debba effettuare nuove rilevazioni sui venti, prima di dare avvio ai lavori di costruzione della mega centrale eolica.

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