La porte de la terre di Angelo Pagano

Angelo Pagano e Giovanni Artese
24/01/2003
Storia
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Il racconto è suddiviso in quadri ed in ognuno dei quali vengono rappresentati dei momenti, degli spaccati di vita paesana dai primi del 1900 fino agli inizi degli anni 1960, quelli del famoso ''boom economico''. Il filo conduttore di questo racconto, inventato, è il susseguirsi dei momenti di vita di un personaggio normale, tranquillo, a contatto con persone realmente vissute e di cui abbiamo sentito parlare spesso ed, alcuni dei più anziani, anche visti. ''La Porte di la Terre'' è il punto centrale, il fulcro che solleva il racconto a momenti comici, umoristici ed a volte a momenti di vera drammaticità, ma sempre con l'amore più assoluto di chi scrive. Tutto quanto viene narrato è politico; ogni riferimento a persona o cosa realmente vissuta non é casuale, ma volontario. E' troppo bello, parlare ed esporre i fatti con la verltà del poi, questa comodità di sapere già che fine hanno fatto i vari personaqgi e per questo muoverli a proprio piacimento, è bellissimo !! La volontà del sottoscritto, scusate la ''modestia'', è scuotere chi legge a non rimpiangere il passato, ma vivere il presente perchè comunque la propria vita deve essere vissuta e che la stessa, come diceva G.B. Vico, è un ripetersi di eventi storici. dedicato a papà Vito, nonno Angelo, mia moglie Maria Grazia, ai miei figli Vito e Rita Angelo Pagano

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