Fogna a cielo aperto.

Francesco Bottone
12/11/2005
Territorio
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SCHIAVI DI ABRUZZO - Una fogna a cielo aperto, non è un'esagerazione o un modo di dire, ma la vergognosa realtà che si registra a Valli, una delle numerose frazioni di Schiavi di Abruzzo. Una frana di consistenti dimensioni ha letteralmente tranciato la conduttura della rete fognaria, quello stesso movimento di terra che aveva travolto alcuni pali di sostegno del servizio telefonico, ripristinati ultimamente e solo dopo la pubblicazione della notizia da queste colonne. L'evento franoso si è verificato circa due anni fa e da allora, sembra incredibile, nessuno si è interessato al ripristino dello stato dei luoghi. La situazione, ad oggi, è la seguente: dal tubo squarciato della fognatura fuoriescono le acque putride che si disperdono nella campagna circostante. Una situazione che oltrepassa i limiti della decenza e che potrebbe, anzi dovrebbe interessare le autorità sanitarie responsabili di zona. Gli abitanti della frazione Valli sono ormai rassegnati a questa situazione di deprecabile degrado, impotenti di fronte alla noncuranza e alla negligenza delle autorità. Hanno più volte segnalato la rottura della fogna al personale del municipio, hanno protestato direttamente con gli amministratori, ma sono passati oltre ventiquattro mesi e nessuno si è visto. La tubatura continua ad essere rotta e i liquami a disperdersi nelle campagne, lasciando nell'aria il loro olezzo e rappresentando una potenziale fonte di inquinamento per le falde acquifere, con tutto il seguito di possibili gravi conseguenze di tipo sanitario. Quando si metterà fine a questa vergogna?

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