Ancora rifiuti abbandonati in località Carapellese. La zona artigianale di Schiavi trasformata in discarica

E l'amministrazione comunale non muove un dito

Francesco Bottone
15/04/2010
Attualità
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SCHIAVI DI ABRUZZO - L'area artigianale di Schiavi di Abruzzo trasformata in una discarica abusiva. Non è l'ultima perla della politica creativa e illuminata di qualche amministratore locale, ma la documentata realtà che registra l'obiettivo fotografico di sansalvo.net. Continua, praticamente impunito, l'abbandono di rifiuti d ogni genere in località Carapellese, a due passi dai capannoni della zona artigianale di Schiavi e dallo svincolo sulla fondovalle Trigno. Nei mesi scorsi, da queste colonne, si è dato conto di una situazione di emergenza ambientale rappresentata dall'attivazione di diverse discariche abusive proprio sulle rive del Sente, un affluente del Trigno. Una catasta impressionante di pneumatici, manufatti in eternit, scarti di corone funebri, batterie di autovetture, contenitori di olio esausto, è questo il campionario di schifezze che offre località Carapellese, al confine tra i territori del comune dell'Alto Vastese e quello di Poggio Sannita, in provincia di Isernia. La situazione, per certi versi, è migliorata dopo la pubblicazione del reportage fotografico dello scempio. Ad esempio sono stati rimossi, resta il dubbio però se siano stati effettivamente e correttamente smaltiti, i contenitori in amianto. Nelle scorse settimane invece, ignoti, che sarebbe meglio definire idioti, incendiarono parte di quei rifiuti speciali, con tutto il seguito di emissioni inquinanti e potenzialmente pericolose in atmosfera. Nei giorni scorsi l'assortimento di rifiuti si è arricchito di alcuni grossi sacchi in plastica, contenenti in massima parte scarti di lavorazioni edili, abbandonati proprio ai bordi della strada che conduce in località Carapellese (in foto), a poche centinaia di metri dallo svincolo per Schiavi di Abruzzo e dalla zona artigianale. L'amministrazione comunale del centro montano sembra essere completamente disinteressata alla tutela dell'ambiente e della salute pubblica e probabilmente questo atteggiamento non fa altro che incentivare il comportamento scorretto dei cittadini, cioè disfarsi dei rifiuti, anche quelli speciali e pericolosi, abbandonandoli nei boschi o lungo le strade. Una situazione di degrado e inquinamento che sta assumendo le dimensioni di una vera emergenza ambientale, tra il disinteresse di tutti, sindaco Piluso in testa.

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