No al nucleare in Abruzzo, l'IdV cavalca l'onda e raccoglie centinaia di firme

E' partita da Vasto la campagna referendaria che toccherà diversi centri della Provincia

redazione
12/05/2010
Attualità
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SAN SALVO - E' partita nei giorni scorsi da Vasto, ma abbraccerà tutto il territorio del Vastese sin dai prossimi giorni, la raccolta firme dell'IdV per la campagna referendaria sui tre quesiti che il partito sta portando avanti. Si tratta, nello specifico, del referendum sul 'no' al nucleare, del referendum contro la privatizzazione dell’acqua e di quello sul legittimo impedimento. Tutti temi caldi e attualissimi, in particolare quello sul nucleare, visto che proprio il leader dell'IdV, Di Pietro, nei giorni scorsi, ha lanciato l'allarme: una centrale nucleare sarà realizzata a Casalbordino (notizia prontamente e seccamente smentita dal Governatore Chiodi, ndr). Nei giorni scorsi i referenti vastesi del partito, con in testa il consigliere regionale Paolo Palomba, insieme agli eletti alla Provincia ed alla Regione e al senatore Mascitelli, hanno raccolto più di 300 firme "in poco tempo - commentano - segno dell’interesse dei cittadini per questi temi". "Nei pressi del mercato di Via D’annunzio, - spiega la consigliere provinciale Menna - molti cittadini, oltre ad aver firmato i quesiti referendari, hanno dato la loro disponibilità a lavorare insieme all’IdV per scongiurare il pericolo concreto delle future costruzioni di centrali nucleari in Abruzzo e in Italia. Nei prossimi giorni e, fino alla fine di luglio l'IdV si mobiliterà sul tutto il territorio provinciale e del Vastese, mantenendo sempre una presenza attiva a Vasto nei prossimi week end".

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