TORREBRUNA - Niente soldi per il sociale, servono per pagare i gettoni di presenza ai componenti dell'assemblea dei sindaci. E' quanto ha deciso la maggioranza della Comunità montana Alto Vastese nel corso dell'ultima seduta, nei giorni scorsi. Il sindaco di Celenza sul Trigno, Andrea Venosini, ha proposto un emendamento al bilancio. Vista la somma di 22mila euro destinata alle indennità di carica, o meglio ai gettoni di presenza dei componenti dell'assise, l'amministratore ha proposto di destinare una quota di quei fondi al sociale, in particolare al rimborso ai pendolari, studenti e lavoratori, del costo dei viaggi per scendere dai centri montani verso la costa per studio o lavoro. La 'strana' maggioranza, un minestrone di centrosinistra condito da un sedicente esponente del PdL, ha votato, compatta come sempre, contro l'emendamento, a tutela dei propri interessi e contro quelli dei pendolari. Il presidente Luciano Piluso, il 'suo' vice del PdL, Massimo Mastrangelo di Castiglione Messer Marino, l'assessore Giandomenico Finamore di Fraine, e gli altri componenti della maggioranza trasversale, Mario Cicchillitti di Castelguidone e Angelo Di Prospero di San Giovanni Lipioni, hanno detto "no"; quei soldi servono a loro per pagare i gettoni di presenza delle sedute, i rimborsi per le trasferte e via elencando. Unico voto favorevole, ovviamente, quello di Venosini. Nicola Petta di Torrenruna si è astenuto, mentre Elio Serafini di Carunchio era assente. L'ennesimo schiaffo ai cittadini, insomma, dalla piccola 'casta' locale che amministra da sempre la Comunità montana. Nulla di nuovo sotto il sole. "L'unica preoccupazione di questa maggioranza è quella di pagarsi le indennità, i gettoni di presenza e le trasferte ai sindaci che abitano sulla costa. - commenta caustico Venosini - A cosa altro servono quei 22mila euro previsti in bilancio? Possono, questi politici, fare gli interessi dei cittadini? Tra l'altro si tratta di un documento programmatico in base al quale l'ente non farà assolutamente nulla nel corso del mandato, né la raccolta differenziata, né le colonie estive per gli anziani o i bambini. La Comunità montana è ormai un carrozzone vuoto, utile solo a pagare gli stipendi ai dipendenti e i rimborsi agli amministratori. E' questa la politica lungimirante della maggioranza Piluso-Mastrangelo?".