Arte cinetica, mostra a Castiglione M.M..

Francesco Bottone
23/12/2005
Territorio
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CASTIGLIONE MESSER MARINO - Si terrà questa sera, venerdì 23 dicembre, dalle ore 18, presso i locali dell'istituto comprensivo di Castiglione Messer Marino, in uno scenario reso ancor più suggestivo dalla coltre nevosa che ricopre il paese, la presentazione al pubblico dell'iniziativa ''Magnificat''. Si tratta dell'installazione in mostra di arti visive e plastiche realizzate dagli studenti della scuola media nell'ambito del progetto ''Sassi Vivaci'', un laboratorio di scultura in pietra della Majella. ''I ragazzi hanno studiato delle composizioni di oggetti semoventi, appesi dall'alto'' - preannuncia il giovane e appassionato docente Giuseppe Colangelo - ''essi ondeggiano al minimo spostamento dell'aria, coinvolgendo lo spettatore con continue e mutevoli combinazioni di figure''. Le opere sono state realizzate con sottili lamine di metallo, ritagliate, piegate e modellate, che sembrano quasi prendere vita al più lieve spostamento d'aria, regalando all'osservatore delle straordinarie combinazioni di forme, variazioni cromatiche e riflessi luminosi. Le varie figure artistiche dei giovanissimi autori sembrano ricordare le creazioni surrealiste di Juan Mirò e le ''Mobiles'' di Alexander Calder. ''Sono esempi di Arte Cinetica,'' - continua soddisfatto Colangelo - ''delle forme create dal movimento. Essa si concentra sulla durata di un evento e sui modi di stimolare la percezione nel fruitore avvalendosi di soluzioni meccaniche, luminose o elettromagnetiche, che producono un movimento reale o virtuale''. Oltre alle ''creazioni cinetiche'' saranno esposti ninnoli e ciondoli in pietra gialla, bianca e nera della Majella, sempre realizzati dai ragazzi delle scuole medie nell'ambito del progetto ''Sassi Vivaci'', un presepio e un'opera grafica della studentessa Daniela Iacovone. Un appuntamento con l'arte da non perdere, anche perché ad esso è associata un'encomiabile iniziativa di solidarietà, infatti il ricavato della mostra sarà devoluto ai ragazzi meno fortunati.

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