Gli autovelox imboscati danneggiano il turismo balneare di Vasto e San Salvo

E' la tesi sostenuta dal presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto

Francesco Bottone
03/06/2010
Attualità
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GLI AUTOVELOX imboscati sulla Trignina danneggiano il turismo balneare di Vasto e San Salvo, perché scoraggiano i pendolari a percorrere la Trignina. E' la tesi, del tutto verosimile, sostenuta non da questa testata, ma dal presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto. Dopo una serie di lamentele e segnalazioni pervenute dai cittadini della Provincia di Isernia il Presidente dell'ente, Luigi Mazzuto, si è visto costretto a chiedere al collega della Provincia di Chieti, Enrico Giuseppantonio, di effettuare opportune verifiche sulla presenza di un autovelox mobile non adeguatamente segnalato sulla Strada statale 650 Trignina in prossimità dei comuni di Palmoli, Fresagrandinara, Dogliola, San Giovani Lipioni che sta creando non pochi problemi agli automobilisti. Alcuni cittadini della Provincia di Isernia, che hanno acquistato abitazioni sulla costa abruzzese e che attraversano il tratto in questione soprattutto nei fine settimana, hanno collezionato già diversi provvedimenti sanzionatori per aver superato il limite massimo consentito talvolta anche di soli pochi chilometri. “Tali episodi – ha precisato Mazzuto – mi sono stati riferiti dagli stessi automobilisti i quali hanno, però, anche sottolineato come la postazione rilevatrice che varia continuamente non è affatto visibile né preventivamente segnalata; molto probabilmente la segnaletica è stata oscurata, cosa questa contraria alle direttive ministeriali. Non siamo contrari ai controlli sulle strade, che sono indispensabili per far moderare la velocità e di conseguenza evitare possibili sinistri stradali, ma chiediamo che si presti attenzione alle modalità con cui i rilievi vengono effettuati. Il perdurare di tale situazione potrebbe portare alcuni cittadini della Provincia di Isernia a rinunciare a viaggiare verso il litorale d’Abruzzo per trascorrere le proprie vacanze al mare e non nego di aver sentito anche della volontà da parte di qualcuno di voler persino mettere in vendita le proprie abitazioni abruzzesi in modo tale da non vedersi più costretti ad attraversare il tratto controllato dall’autovelox. Auspico – ha concluso il presidente Mazzuto – che il collega Giuseppantonio ed il Prefetto di Chieti Vincenzo Greco intervenga celermente nell’assicurare ai viaggiatori della SS 650 una rilevazione della velocità che risponda alle norme ministeriali”.

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