CONSEGNATI GLI ATTESTATI DEL CORSO DI MEDIATORE CULTURALE

Per la prima volta in Abruzzo si qualificano i partecipanti

Valentina Chioli
18/06/2010
Attualità
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La presenza di immigrati nella città di San Salvo, come del resto in tutta Italia, è un fenomeno ormai consolidato e diffuso che genera una serie di esigenze sociali a cui l’Amministrazione comunale deve far fronte. Per dare una risposta concreta a questa necessità il Comune di San Salvo, per primo nella nostra Regione, ha dato vita allla S.A.F, Scuola di Alta Formazione, nata con il preciso intento di qualificare la figura del “Mediatore Culturale”. Questo neo-professionista opera in vari ambiti, (scuole carceri, ospedali e in ogni luogo in cui è necessaria l’integrazione) e non è semplicemente un mediatore linguistrico, ma è appunto definito “culturale” perché ha il più impegnativo compito di trasmettere l’intero bagaglio di usi e costumi del nostro Paese, in modo che il processo d’integrazione sia reale e completo. Infatti la comprensione di una data civiltà passa attraverso la sua cultura e la sua religione che formano la persona e il suo atteggiamento sociale (come per noi, ad esempio, non è semplice comprendere e accettare l’uso del velo così per le donne musulmane non è facile comprendere la “libertà” delle occidentali). Attraverso lo scambio interculturale si generano una reciproca comprensione e rispetto, fondamentali affinchè ci sia una convivenza civile. Con questa finalità la S.A.F. ha voluto formare un gruppo di ragazzi , diversì per età e provenienza, attraverso un tirocinio che ha dato loro la possibilità di operare sul campo ed in alcuni casi proseguire il lavoro iniziato. L’Amministrazione comunale ha voluto poi riconoscere l’impegno dei partecipanti al corso premiandoli con degli attestati in modo da qualificari e riconoscere a tutti gli effetti le loro competenze. La premiazione si è tenuta nella mattinata di ieri presso la sala consiliare del Comune di San Salvo alla presenza dell sindaco Gabriele Marchese, del vicesindaco e assessore alle politiche sociali Angela Di Silvio, dell’assessore alle Politiche sociali della Provincia di Chieti Gianfranca Mancini, del viceprefetto Luciano Conti,dei dirigenti scolastici della città, delle autorità militari, del direttore del carcere di Vasto Carlo Brunetti, della responsabile delle attività della SAF Felicia Zulli e di tutti gli allievi del corso. “Si tratta dei primi attestati di Mediatore Culturale rilasciati su territorio regionale – ha dichiarato il sindaco Marchese - Il corso, che ha visto la partecipazione di docenti di rilievo nazionale e si è caratterizzato per l’elevata qualità dei programmi, è una delle attività promosse dalla SAF, Scuola di Alta Formazione Sociale, la quale nasce dalla volontà di mettere in rete tutte le esperienze e il grande lavoro che l’amministrazione comunale di San Salvo ha svolto nel corso degli anni nell’ambito delle Politiche di integrazione sociale e allo scopo di ampliare sempre più l’offerta formativa della città che rappresenta uno dei fattori fondamentali per il miglioramento della qualità dei servizi e dunque della qualità della vita dei cittadini – ha concluso Marchese. Prendiamo ad esempio l’ambiente scolastico che è ormai multiculturale, possiamo ben comprendere come sia fondamentale, non solo per gli alunni ma anche per le loro famiglie, la presenza di una figura che riesca a dare un valido aiuto al personale scolastico che da solo non ha i mezzi per risolvere i problemi d’integrazione Grazie a questo corso sono inoltre nate due Associazioni che nonostante siano state formate da poco lavorano già molto intensamente; la prima, denominata “Intermedia”, opera prevalentemente nel vastrese, la seconda, “Mediante”, opera prevalentemente nel pescarese. Il Mediatore Culturale è quindi una figura poliedrica: non è semplicemente un interprete, né un educatore, né un assistente sociale ma piuttosto un insieme di tutti questi ruoli ed inoltre deve possedere requisiti come capacità d’intuito ed alta competenza per comprendere i livelli d’integrazione necessari in contesti diversi. L’iniziativa che ha riscosso un grande successo troverà seguito nei prossimi anni anche per sopperire alla mancanza di questa figura professionale che, come abbiamo visto, è indispensabile in una società multiculturale. Gli immigrati devo poter usufruire di tutti i servizi i modo idoneo e devo poter setire concretamente di far parte del nostro Paese, il rispetto delle diversità è requisito fondamentale di una società civile. L’Amministrazione di san salvo ha l’importante merito di aver dato risalto a questa problematica e soprattutto di aver dato una risposta concreta alla necessità di integrazione. L’ospitalità ed il rispetto che offrimo devono essere gli stessi che vorremmo ricevere noi in un paese straniero, d’altronde gli italiani sono da sempre popolo di emigranti.

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