Lettere anonime contenenti minacce e frasi volgari recapitate a Castelguidone

Nel mirino alcuni consiglieri di opposizione e semplici cittadini

Francesco Bottone
09/07/2010
Attualità
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CASTELGUIDONE - Lettere intimidatorie, ovviamente anonime, contenenti messaggi osceni e allusivi, sono state consegnate, nei giorni scorsi, ad alcuni residenti di Castelguidone. Un'estate davvero rovente, piena di 'gialli' e di colpi di scena, quella che si vive nel piccolo centro montano del Vastese. Dopo le scritte, sempre anonime, contro il parroco, apparse sulla provinciale e non ancora cancellate nonostante le promesse del presidente Di Giuseppantonio; dopo gli accesi scambi di vedute, anche a mezzo stampa, tra maggioranza e opposizione, arroccate su posizioni sempre più distanti; dopo un episodio di cronaca, con due giovani del posto che sono venuti alle mani per motivazioni legate allo scontro politico; ecco ora spuntare delle lettere anonime, contenenti frasi volgari e il racconto di presunte 'tresche' a sfondo sessuale. Se si trattasse solo di questo, tuttavia, ci troveremmo di fronte, semplicemente e soltanto, al gesto idiota di un maniaco, di un frustrato, di un deviato mentale che spera di seminare zizzania in alcune famiglie ricorrendo a fantasiose narrazioni di presunte storie di sesso. Un modo come un altro, ma l'unico per chi è una nullità, per cercare di essere protagonista, dopo una inutile vita vissuta nella banalità e nell'indifferenza di tutti. In realtà il fatto è ben più grave e preoccupante, perché in calce alle lettere, quasi tutte, si arriva a 'raccomandare' di restare "ciascuno al suo posto". Una chiara intimidazione, un invito a non impegnarsi, o forse intromettersi, nella vita pubblica, politico-amministrativa del piccolo comune. Un avvertimento, una minaccia vera e propria, partorita dalla mente disturbata di un sedicente "purificatore", così si firma l'anonimo estensore delle missive. Solo una persona con problemi relazionali e famigliari, frustrata per una vita vissuta nella mediocrità e nell'anonimato, magari dedita all'alcool o all'assunzione di altre sostante psicotrope, poteva partorire quelle ignobili frasi e architettare un simile piano finalizzato ad intimorire, a creare tensioni all'interno delle famiglie. Vista la presenza delle esplicite minacce, dunque, del caso dovrebbero essere investite, al più presto, le Forze dell'ordine e la Magistratura. Destinatari delle lettere anonime, scritte artatamente in un italiano stentato nel goffo tentativo di sviare le indagini e stampate al computer, alcuni consiglieri comunali di opposizione e altri semplici cittadini. Un fatto grave, probabilmente imputabile al clima di tensione che lo scontro in atto in paese tra l'amministrazione e la cittadinanza ha innescato. Il sindaco Cicchillitti e la sua granitica maggioranza di fedelissimi, a distanza di qualche giorno dalla consegna di quelle lettere anonime, non sono ancora intervenuti pubblicamente e ufficialmente per censurare e condannare il grave episodio.

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