Infedeltà coniugali e minacce, i Carabinieri sulle tracce del Purificatore

Intanto tarda ad arrivare la condanna del gesto da parte del sindaco di Castelguidone

Francesco Bottone
27/07/2010
Attualità
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CASTELGUIDONE - Lettere minatorie a consiglieri comunali e semplici cittadini di Castelguidone, i Carabinieri sulle tracce del Purificatore. Gli uomini dell'Arma del comando stazione di Schiavi di Abruzzo sono sulle tracce del sedicente Purificatore, cioè dell'autore delle lettere, contenenti fantasiose rivelazioni su presunte infedeltà coniugali e 'tresche' sessuali, recapitate nelle scorse settimane a Castelguidone. Vittime delle attenzioni morbose dell'anonimo scrittore alcuni consiglieri comunali di opposizione, un ex amministratore e altri semplici cittadini. Il 'caso' è scoppiato dopo la pubblicazione, su queste colonne, del fattaccio di cronaca, la consegna delle lettere appunto. In realtà in paese già da qualche giorno si era sparsa la voce di messaggi e lettere anonime. La divulgazione a mezzo stampa ha tuttavia suscitato la reazione stizzita del sindaco del paese, Mario Cicchillitti, il quale, invece di condannare l'episodio ed esprimere solidarietà ai consiglieri comunali e ai cittadini vittime del vile gesto, ha preferito scomodare, con una singolare lettera (in foto in basso, ndr), il Prefetto e il maresciallo dei Carabinieri di Schiavi, ipotizzando addirittura che la stampa locale abbia voluto, non si capisce bene se inventando i fatti che invece sono reali, screditare l'operato e l'immagine del primo cittadino. Da allora, e sono passate alcune settimane, la solidarietà alle vittime del proditorio attacco e soprattutto la condanna del grave gesto tarda ancora ad arrivare. Intanto i Carabinieri si stanno interessando al caso, l'ennesimo episodio che si registra in paese, dopo le frasi ingiuriose contro il parroco, volantinaggi anonimi, scontri verbali e fisici scatenati da futili motivi politici. Nei giorni scorsi gli uomini dell'Arma hanno sentito a sommarie informazioni testimoniali persone ritenute informate sui fatti. Vista l'identità dei destinatari delle lettere, sembra essere questa una delle piste battute dai Carabinieri, si pensa ad un 'movente' legato allo scontro in atto in paese in merito alla realizzazione di una wind-farm. Sia i consiglieri comunali, che i privati cittadini che hanno ricevuto le lettere, infatti, risultano attivisti contro l'installazione di una centrale eolica a due passi dall'abitato, tutti firmatari di una petizione contro l'eolico selvaggio.

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