FIN QUI ABBIAMO TACIUTO nella speranza che l’amministrazione potesse avvedersi dei tanti problemi che quest’anno, più degli altri, hanno afflitto e affliggono la stagione turistica. Ma il rispetto per i cittadini e per coloro che hanno scelto anche quest’anno la nostra località di mare impone di non tacere oltre, e soprattutto di non nasconderci ancora dietro le sventolanti bandiere blu. Quel che si è visto quest’anno è il risultato del connubio tra incapacità di programmazione della stagione estiva e di incapacità nella gestione “ordinaria” di una zona tanto importante della città, quale è quella del mare. Frutto di una evidente insensibilità e lungimiranza verso un settore strategico della vita economica e sociale di San Salvo. E’ arrivato il momento di analizzare e giudicare il calendario eventi estivi che l’amministrazione comunale ha pubblicizzato in pompa magna in zona cesarini, oltre la meta’ giugno scorso, in pratica a stagione estiva avviata. Il programma estivo andrebbe proposto, discusso e preparato, durante i mesi invernali, in modo da consentire di pubblicizzare il nostro territorio anche attraverso manifestazioni e/o a artisti di richiamo, nelle fiere di settore e a mezzo degli operatori turistici. Questa lungimiranza, inoltre, favorirebbe la diminuzione delle spese che il nostro comune dedica alle manifestazione estive poichè i vari artisti, se contrattualizzati per tempo, potrebbero costare 1/3 di quello che costano se contattati all’ultimo momento. L’amministrazione, per il programma estivo del tutto identico a quello dell’estate precedente e a quello dell’estate ancora prima, ha stanziato circa 140.000, 00 euro… Una somma di tutto rispetto se si considera che gli eventi in calendario, che possono fregiarsi di tale nome, sono solo sei, e precisamente: cinema in piazza, terra e cuore con comici di Zelig, Giuliano Palma, Max Gazzè e i fuochi d’artificio sul mare . A ciò si aggiunga che due di queste manifestazioni sono state offerte da associazioni terze e non dall’ente comunale. Tra l’altro inserire nel calendario estivo i fuochi d’artificio ad inizio agosto non ha nessun senso. Molti cittadini sono rimasti perplessi e si chiedono se questi fuochi vanno intesi come l’apertura della stagione, la chiusura o come una festa di compleanno a programma estivo. Di fatto in questo modo si finisce solo per accorciare ancor di più una stagione estiva già corta. Visto il calendario estivo, dove sono state inserite manifestazioni quali “chi cerca trova” (un mercatino che a Vasto e’ presente da sempre per tutta l’estate) e/o manifestazioni che i singoli stabilimenti balneari organizzano di loro iniziativa quali il karaoke o balli di gruppo, ci e’ sembrato strano di non vedere calendarizzato anche qualche compleanno e il mercato del giovedì in centro. Allo strano calendario estivo, va aggiunta la gestione dei parcheggi, che i cittadini, per volontà dell’amministrazione, iniziano a pagare sempre prima (a Giugno anziché Luglio). Sempre sul pagamento di tali parcheggi rimane anomala la posizione per i cittadini di comuni del patto Trigno/Sinello, che vengono da un lato coccolati e dall’altro bastonati o con il parchimetro amico, nei migliori dei casi, oppure multati a tradimento, come spesso è accaduto quest’anno. Nonostante gli incassi che negli anni questo “servizio” ha portato, le aree adibite a parcheggio sono ancora manchevoli ed andrebbero migliorate, almeno con l’aggiunta di un numero di parcheggi adeguato per portatori di handicap. Circa la capacità di incontrare la domanda turistica e di promozione del nostro mare non possiamo non riportare l’incredulità di tanti turisti e cittadini dinnanzi ad un record da guinnes : le montagne di alghe più alte della riviera adriatica. Montagne lasciate li a macerare senza che nessuno si e’ preoccupato di rimuoverle (sono rifiuti speciali). Se questo e’ il biglietto da visita con cui si intende promuovere la nostra costa, immaginiamo il resto della promozione turistica. E non e’ tutto: e’ stata carente la pulizia e la manutenzione delle strade della marina, oramai piene di buche e con i marciapiedi con le mattonelle divelte, la raccolta dei rifiuti, che unita ad altre emergenze di igiene, rischia di farci slittare oltre i confini della civiltà’. E a proposito di civiltà, ancora una volta si segnala che, in luogo delle opere faraoniche che lo scorso anno sono state pubblicizzate, ma che stentano a veder la luce, si potrebbe iniziare a realizzare nella zona marina dei semplici marciapiedi visto che vi sono ancora strade che ne sono sprovviste, con buona pace alla sicurezza stradale e dei pedoni Questi errori non sono più ammissibili. Fanno perdere credibilità e prestigio al nostro territorio e quindi opportunità di crescita e di sviluppo per la città. La gestione di questo settore imporrebbe un’attenzione ed una dedizione per l’intero arco dell’anno e non interventi spot dell’ultima ora…