Natalità degli stranieri, a Castelguidone il tasso più alto d'Italia

Lo svela il Corriere della Sera, ma il sindaco smentisce

Francesco Bottone
27/09/2010
Attualità
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CASTELGUIDONE - CASTELGUIDONE - E’ Castelguidone il comune con il più alto tasso di natalità straniera. Parola del Corriere della Sera. Il blasonato quotidiano nazionale, nell’edizione di ieri, ha pubblicato un dossier sui piccoli comuni, snocciolando le cifre fornite dalla fondazione di ricerche dell’Anci. Davvero un bel primato per il piccolo centro montano, visto che la classifica si riferisce non al Vastese o alla provincia di Chieti, non alla regione Abruzzo, ma a tutta l’Italia. Secondo il Corsera a Castelguidone non nascono bimbi italiani, ma solo stranieri. Una notizia davvero curiosa, che ha catturato l’interesse di molti. «Mi fa piacere per questa inaspettata visibilità che il Corriere della Sera ha offerto al nostro Comune, ma non mi risulta che i dati pubblicati rispondano alla realtà. - ha spiegato, sorpreso e divertito, il sindaco di Castelguidone, Mario Cicchillitti, contattato telefonicamente da Il Nuovo Molise - In paese, proprio in queste settimane, è nata una bimba da una mamma di nazionalità straniera, ma si tratta di una bambina italiana, visto che il papà è di Castelguidone. Dunque non so proprio a quali dati abbia attinto il quotidiano nazionale». «Magari la notizia fosse vera. - ha aggiunto il sindaco Cicchillitti - Un elevato tasso di natalità, di bimbi italiani o stranieri non fa alcuna differenza, sarebbe sicuramente un dato positivo per il paese». Castelguidone infatti, come tutti gli altri centri montani, vive il problema dello spopolamento inesorabile. Un problema che gli amministratori di zona non riescono ad affrontare efficacemente anche per colpa della scarsa disponibilità di risorse economiche. «Purtroppo, come amministrazione, non abbiamo a disposizione molti fondi e dunque non possiamo concedere incentivi alle giovani coppie o pagare il cosiddetto bonus bebè. - ha proseguito infatti Mario Cicchillitti - Stiamo cercando di far installare in paese una centrale eolica, grazie alla quale il comune avrà consistenti introiti e con quelle somme poi si potrà fare anche una politica più attenta alla famiglia e al sociale». Insomma, forse il Corsera questa volta l’ha sparata proprio grossa.

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