TAGLI ALLA SANITà E UNITà OPERATIVE DA CHIUDERE A VASTO: A RISCHIO MALATTIE INFETTIVE AL 'SAN PIO'

La testimonianza di Ercole Michele D'Ercole: "Reparto di eccellenza"

Ercole Michele d'Ercole
04/11/2010
Attualità
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Da giorni si susseguono notizie che rumoreggiano su quali e quanti reparti vadano chiusi al 'San Pio' di Vasto. Troppe spese che il sistema sanitario abruzzese non riesce a reggere ed è per questo che si decide di 'mettere a dieta' il nosocomio vastese. Non si parla di piccole manovre per aggiustare qualche sforamento di bilancio ma chiudere interi reparti. E’ ovvio che scelte del genere, anche se dettate da obblighi di legge e di spesa, favoriranno un aumento di disservizi, senza parlare poi del dramma “lavoro”. In questo contesto non molto roseo mi trovo a voler spezzare una lancia a favore di uno dei reparti inseriti nella “black list” e per cui oggetto a probabile epurazione nei prossimi mesi: Malattie Infettive. Ricoverato nei giorni scorsi per una bronchite ho avuto modo di sperimentare, per circa una settimana, direttamente i servizi che il reparto offre ai malati, dal primario al portantino. Preparazione, professionalità, gentilezza, pulizia, capacità organizzativa, un reparto che francamente fa fatica ad appartenere ad una lista elencante le eliminazioni da effettuare per cercare di arginare una spesa sanitaria che nel bene o nel male è sempre stata gestita dai politici, che, alternandosi nelle fasi di governo, hanno contribuito a dilapidare. Il reparto oggetto involontario delle mie attenzioni, può tranquillamente essere annoverato fra quelli che meritano il titolo di “eccellenza”. Un parere che ho avuto modo di condividere ed accreditare con quanti erano nelle mie medesime condizioni di “malato”. Sembra di essere in presenza, utilizzando una terminologia medica, di un acclarato caso di iatrogenesi, e quindi dove la cura paventata è più dannosa della malattia. Sarà che la mia formazione non mi consente di comprendere il perché di chi sbaglia non paga, ma francamente è difficile anche solo pensare al perché questa epurazione non ha una valenza bilaterale, così da decespugliare anche chi si è reso partecipe dell’evidente fallimento dell’intera gestione del sistema sanitario abruzzese. La magra consolazione per noi comuni mortali è quella che di tanto in tanto si manifestano dei “miracoli” come quello del reparto Malattie Infettive, che in mezzo a mille difficoltà, incurante dei rumors sui tagli alla sanità abruzzese paventati per i prossimi mesi, continua a funzionare in maniera ottimale erogando servizi da reparto di eccellenza. Un sentito ringraziamento.

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