Appena chiusa la vendemmia con i novelli a tavola, i sansalvesi, indiscutibilmente e culturalmente legati alla tradizione agricola, si tanno occupando della raccolta delle olive. Anche se ormai meccanizzato questo lavoro è sempre accompagnato da chiacchiere e pasti fugaci costituendo comunque una o più giornate di aggregazione, in famiglia o tra amici. Ma come può esserlo in mezzo all’immondizia e a “freschi” escrementi umani? Proprio così! Alcuni proprietari terrieri hanno la sfortuna di dover raccogliere le olive o altro tipo di coltura in zone disagiate: per la precisione in località Piana Sant’Angelo, dove per intenderci fino a qualche anno fa nell’ampio parcheggio di cui dispone, sostavano innocenti coppiette disseminando qua e là il frutto del loro accoppiamento, (dì li la zona è stata rinominata “drive-in”). Da quel che ne sappiamo, oggi questo parcheggio è concesso in locazione dal Comune di San Salvo alla Pilkington Spa per la sosta degli automezzi. Per chi non la conosce la zona è molto vasta e gli autotrasportatori, provenienti anche dall’estero vi possono sostare per giornate intere, in attesa di svolgere la loro “missione” presso la Pilkington Spa. Pertanto tali autotrasportatori vi soddisfano alcune esigenze primarie tipiche di qualsiasi essere umano: mangiano e quindi producono spazzatura e conseguentemente hanno bisogno di “evacuare”. L’intero parcheggio è provvisto di un unico cassonetto della spazzatura, posto forse troppo distante perché gli stanchi utenti possano gettarvi i residui dei loro pasti. Inoltre non vi sono servizi igienici, nella fattispecie neanche un bagno “chimico” di quelli che ormai siamo abituati a vedere anche nelle nostre semplici sagre paesane e credo obbligatori per legge. Gli autotrasportatori sono pertanto obbligati a dare libero sfogo ai loro bisogni per cosi dire “nature”, sotto i nostri alberi di ulivo, laddove per intenderci noi abbiamo dovuto distendere le reti per la raccolta. Allora ci domandiamo, dopo aver fatto presente a chi di dovere la “particolare” situazione e non avendo assistito a nessun tipo di intervento, visto che oggi l’intera cittadinanza è coinvolta nel nobile progetto della raccolta differenziata, non è forse il caso di disciplinare o perlomeno di mettere quegli autotrasportatori in condizioni di poter dignitosamente usufruire di quel parcheggio non arrecando spiacevoli disturbi ai proprietari del luogo? La mia credo sia una lecita richiesta di intervento e spero che abbia un seguito, nonostante i nostri giorni di raccolta delle olive anche quest’anno siano già terminati. Non allego foto, primo perché non sarebbero un piacevole spettacolo, secondo poiché è stata cura del vostro fotoreporter (su mia esplicita richiesta) scattarle tempo addietro. Confido nella pubblicazione di questa lettera ringraziandoVi anticipatamente. Cordiali saluti,