Temperature ''siberiane'' nell'Alto Vastese.

Francesco Bottone
06/02/2006
Territorio
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Su tutto l'Alto Vastese, in queste ore, soffiano gelidi venti di bora che hanno fatto precipitare la colonnina di mercurio su valori decisamente invernali. L'ondata di freddo che si è abbattuta sul territorio, a partire dalla notte di domenica, è davvero intensa. Dopo le temperature quasi primaverili dei giorni scorsi, che avevano fatto pensare ad una prematura fine della brutta stagione, in poche ore si è ripiombati in pieno inverno, nel rispetto del calendario e delle previsioni. Le precipitazioni a carattere nevoso sono state scarse, almeno fino a questo momento, infatti anche nei comuni più in quota sono caduti pochi centimetri di neve, ma il vero problema è rappresentato dal ghiaccio. Le temperature che si registrano in queste ore sono infatti molto basse, intorno a -6 gradi in pieno giorno. Ciò favorisce la formazione di pericolose lastre di ghiaccio che rendono particolarmente disagevoli gli spostamenti sia per le autovetture che per i pedoni. Se le maggiori arterie provinciali sono abbondantemente cosparse di sale, proprio per contrastare il formarsi di ghiaccio, sulle strade interne dei vari centri montani invece spostarsi è davvero pericoloso, soprattutto in considerazione del fatto che la popolazione è rappresentata in maggioranza da persone anziane. Le amministrazioni locali non dovrebbero fare economia di sale, almeno durante queste ondate di gelo così intenso. Le previsioni per le prossime ore non parlano di attenuazione dei fenomeni, quindi i caminetti dell'Alto Vastese resteranno accesi sin dal mattino per combattere il gelo ''siberiano''. Cogliamo l'occasione per accennare ad una questione di largo interesse: le aliquote del gas da riscaldamento applicate ai cittadini del comprensorio montano sono le stesse applicate agli utenti sulla costa. In sostanza, nelle case di Schiavi di Abruzzo ad esempio, a 1168 metri di altitudine e dove l'inverno dura praticamente otto mesi all'anno, si paga il gas come nelle abitazioni di Pescara o di Vasto. Probabilmente qualcosa andrebbe rivisto. I politici, invece di azzuffarsi sulle prossime candidature, non potrebbero occuparsi di queste questioni?

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