Durante l’ultimo consiglio comunale, svoltosi ieri, il gruppo consiliare dei “Democratici per San Salvo” oltre a dichiararsi favorevole alla possibilità di una regolamentazione dei rifiuti solidi urbani da redigere nella commissione competente, ha avanzato anche la proposta di arricchire questo regolamento recependo il decreto Ronchi e sostituendo la Tarsu con la Tia. Tale decreto legislativo del 1997, raccoglie tutte le direttive comunitarie in materia di rifiuti. Con l’introduzione della Tariffa di Igiene Ambientale si va verso una direzione di maggiore equità del costo, perché mentre la Tarsu si basava solo sui metri quadri dell’abitazione con la Tia vengono aggiunti anche altri parametri, come il numero di persone che ci abitano, in modo da ottenere una tariffa meno cara per chi produce meno rifiuti. Con questa tariffa ci sarà un minor aggravio fiscale per diverse categorie più svantaggiate come gli anziani o i disoccupati e anche per chi risiede in abitazioni di dimensioni ridotte. La proposta è stata subito accolta favorevolmente anche dalla minoranza consigliare. Per quanto riguarda il porto turistico , premesso che l’opera è utile all’economia della città, i consiglieri dei Democratici per San Salvo, Alfonso Di Toro e Rolando Cinalli, hanno dimostrato coerenza nelle idee e nei fatti, astenendosi durante le operazioni di voto cosi come avvenuto nella seduta del 31 maggio scorso. In tale seduta, il gruppo consiliare dei Democratici per San Salvo si era astenuto sulla richiesta di sostituzione dei consiglieri nominati dal Comune all’interno del consiglio d’amministrazione della società che gestisce il porto, poiché esso deve essere gestito solo da privati e dichiarando quindi che la composizione del cda non ci riguarda, per cui la dissociazione non era né di tipo politica né amministrativa come qualcuno ha più volte paventato. In quell’ occasione oltre ai rappresentanti in consiglio dei Democratici per San Salvo, si è astenuto anche il consigliere dell’Italia Dei Valori il cui partito detiene proprio la delega al bilancio e questo comportamento ci ha fatto insospettire, facendo nascere in noi il dubbio che qualcosa non andava. Per queste ragioni, anche nella seduta di ieri dell’assise comunale, ci siamo astenuti ribadendo che noi NON SIAMO PER LA SPARTIZIONE DEI CONSIGLIERI COME LE OPPOSIZIONI CHIEDEVANO. Unitamente ai Democratici per San Salvo, ieri, si sono astenuti anche due consiglieri del Partito Democratico mentre altri esponenti di maggioranza erano assenti al momento del voto. Noi “Democratici per San Salvo” siamo contro le società miste, perché dobbiamo amministrare i soldi dei nostri cittadini eliminando completamente gli sprechi e riducendo le tasse, per aiutare realmente le famiglie in un momento di crisi economica mondiale.