BIMBO DISABILE SENZA SCUOLABUS, LA MAMMA RITRATTA

Prima denuncia la mancanza del trasporto pubblico, poi smentisce. Dall'Ente d'ambito però confermano: Il servizio non è attivo

Francesco Bottone
24/11/2010
Attualità
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CASTELGUIDONE - «Non è vero che il Comune di Castelguidone, non attivando il servizio di scuolabus, lascia a piedi un alunno disabile, come riportano su Il Nuovo Molise lo scorso 11 novembre». E’ l’attacco dell’articolo, probabilmente riferibile al direttore Orazio Di Stefano, pubblicato dal sito www.sansalvomare.it, con il quale si pretende di mettere la parola fine alle polemiche innescate dalla notizia della mancata attivazione del servizio trasporto per un bimbo disabile di Castelguidone. Il collega bolla, senza farsi troppi scrupoli, come «falsa notizia» quella riportata da questa testata, dall’Ansa e da diversi siti di informazione on line. Il sito www.sansalvomare.it pubblica, a corredo dell’articolo, una lettera (la foto accanto, ndr), firmata dai genitori del bimbo disabile, nella quale viene precisato che «il servizio per il trasporto è già stato attivato dall’ente d’ambito 25 tramite convenzione fatta con la Protezione civile». «Mamma e papà per far inserire piano piano il proprio figliolo hanno scelto liberamente di voler provvedere da soli a portarlo e ad andare a riprenderlo alla scuola dell’infanzia», si premura di precisare il collega, che così prosegue: «Sull’azione del sindaco Cicchilitti (accusato ingiustamente e falsamente su Il Nuovo Molise), i due genitori hanno chiarito che insieme a loro stessi “l’Amministrazione comunale di Castelguidone si è interessata a trovare la soluzione migliore per il piccolo”. Cosa dire di fronte ad una smentita così perentoria e precisa rispetto ad una notizia falsa? Non c’è molto da dire, se non che – come al solito - le bugie hanno le gambe corte e che non è tollerabile per due poveri genitori che venga usato un simile “calvario, per fare rumore scrivendo cose non vere”. Chi ha lanciato la bufala avrebbe fatto meglio a interpellare i diretti interessati, ma evidentemente stavolta ha fatto da cattiva consigliera la fretta di accusare il sindaco». La situazione, in sintesi, sembrerebbe (ma non è) questa: il Comune ha attivato il servizio, come su queste stesse colonne ha precisato l’assessore Elvira Di Stefano nei giorni scorsi, ma i genitori hanno deciso di non usufruirne, almeno per il momento. Nelle scorse settimane proprio la mamma del piccolo ha contattato Il Nuovo Molise, tra l’altro utilizzando il telefonino cellulare di una terza persona che dunque ha assistito alla telefonata ed è al corrente di come sono andate realmente le cose, protestando per la mancata attivazione del trasporto pubblico. Se il servizio scuolabus per il disabile è attivo, perché la mamma ha inteso protestare sulla stampa? E ora, a distanza di poche settimane, perché ritratta clamorosamente sostenendo l’esatto contrario? Dubbi che stimolano ad interpretazioni più o meno fantasiose. Una cosa è certa: lo scuolabus, ad oggi, non effettua il trasporto del bimbo disabile, ergo il servizio non c’è. Questa è la notizia, vera e inconfutabile, data da Il Nuovo Molise. Tra l’altro confermata dalla coordinatrice dei servizi sociali dell’Ente d’ambito, Stefania Massetti. Raggiunta telefonicamente, Massetti ha infatti spiegato: «Il servizio di trasporto pubblico del bimbo disabile non è stato ancora attivato; addirittura la richiesta non è stata ancora formalizzata da parte della mamma, la quale, contattata dai nostri operatori di zona, ha fatto sapere di aver deciso di non volersi avvalere del servizio di trasporto, almeno per questo anno». Dunque l’ente d’ambito smentisce sia i genitori che l’assessore Di Stefano. Tra l’altro la coordinatrice Massetti conferma che solo qualche settimana fa, a distanza di alcuni mesi dall’apertura della scuola, è stato attivato il servizio di assistenza materiale in classe per il bimbo disabile. E anche questo è un fatto inconfutabile.

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