Nell’ultima seduta di consiglio comunale ho risposto con dovizia di particolari al consigliere del PDL Vincenzo Larcinese, che ha presentato una interpellanza per avere chiarimenti sulla mia proposta di istituire una “No tax zone” nella zona industriale di San Salvo per favorire l’insediamento di nuove realtà produttive. Ho apprezzato molto l’iniziativa del consigliere Larcinese, perché poteva essere l’occasione giusta per discutere nuovamente di quella possibilità e avere un contributo di idee anche dal centrodestra. Per tutta risposta alla mia relazione il consigliere Larcinese non solo non ha argomentato una replica, magari presentando anche delle proposte di miglioramento, ma ha pensato bene di rivolgere a me e all’Italia dei Valori l’accusa di “fare solo chiacchiere”. Presentare interpellanze tendenziose solo per accusare pretestuosamente un assessore o una parte politica, senza portare alcun contributo di idee o di proposte, non rappresenta solo un abuso dell’importante strumento dell’interpellanza, ma anche e soprattutto un modo illogico di fare politica che non appartiene né a me né all’Italia dei Valori e che stigmatizzo fortemente. Se è vero, come ha detto lo stesso consigliere Larcinese, che la “No tax zone” rappresenta una proposta interessante, ci saremmo aspettati un atteggiamento diverso, improntato a una reale collaborazione per dare ancora più forza a una proposta che non ha nessun colore politico, ma che è finalizzata solo alla crescita economica della nostra città. Noi continueremo a fare proposte per San Salvo, magari anche commettendo errori, ma è risaputo che chi non fa proposte non sbaglia mai. E questo un consigliere comunale d’esperienza lo sa bene. San Salvo, 25 novembre 2010