Tartufo battuto a 330mila dollari

Tra i pezzi all'asta anche alcuni tartufi Abruzzesi e Molisani

redazione
27/11/2010
Attualità
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Il miliardario cinese Stanley Ho è stato protagonista per la terza volta consecutiva dell’asta internazionale del tartufo italiano aggiudicandosi per 330 mila dollari il tartufo record della stagione da 900 grammi trovato a Palaia (Pisa). L’asta, ideata con finalità benefiche da Giselle Oberti, è stata battuta in contemporanea, in collegamento via satellite, a Roma, presso il ristorante La Pergola dello chef pluristellato Heinz Beck, a Macao e a Londra. Sono stati raccolti in tutto 440 mila dollari devoluti a vari enti benefici. «L’offerta di 330 mila dollari per il maxi-tartufo da 900 grammi (abbinato a un altro pezzo da 350 grammi offerto dal molisano Vittorio Palombo) - spiega Giselle Oberti - eguagli la cifra record, pagata nel 2007 sempre dal miliardario cinese per portarsi a casa un tartufo da guinness da un chilo e mezzo che era stato trovato ugualmente nei terreni di Palaia da Cristiano Savini. Massimo Giletti, che ha vissuto per la seconda volta l’emozione del banditore, osserva come «questo è il made in Italy che funziona. Puntare sulla qualità è una sfida vincente per il nostro paese». Gli imprenditori italiani Enrico Baratta e Roberto Soldera hanno provato fino all’ultimo a contrastare i rilanci cinesi. Baratta ha offerto fino a 280 mila dollari. In totale sono stati battuti all’asta 6 chili e 360 grammi di tartufi provenienti da Toscana, Marche, Umbria Molise e Abruzzo nell’intento dichiarato dell’asta di valorizzare tutte le zone tartufigene italiane». Quest’anno è stata la migliore stagione per il tartufo bianco dal 2002 - commenta Moreno Moroni, presidente dell’Associazione tartufai Valli Aretine che ha donato uno dei lotti - in particolare il freddo di novembre ha favorito una qualità eccellente».

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